Capannori accoglie 8 minori e giovani disagiati

9 aprile 2016 | 11:51
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Capannori accoglie 8 minori e giovani disagiati

Capannori punta a consolidare il proprio ruolo nell’accoglienza e nell’integrazione. L’amministrazione comunale si candida ad ospitare sul proprio territorio 8 minori o neo maggiorenni in condizioni di disagio oppure minori stranieri non accompagnati, cioè giunti in Italia senza genitori. La giunta ha infatti deciso di rispondere al bando della Regione Toscana per la sperimentazione sugli “appartamenti per l’autonomia” presentando due progetti.

“Il nostro obiettivo è quello di affermare un modello positivo di integrazione già attuato nel nostro territorio, fatto di un’accoglienza diffusa in piccole strutture e percorsi educativi mirati allo sviluppo, al mantenimento dell’autonomia personale e al conseguente inserimento nella società e nel mondo del lavoro – spiega l’assessore alle politiche sociali, Ilaria Carmassi -. Crediamo nell’importanza della collaborazione tra istituzioni, enti e terzo settore nel dare il sostegno ai ragazzi che sono in difficoltà. E’ nostro dovere compiere un investimento di risorse umane, contribuendo alla costruzione di un loro futuro migliore”.
Il primo progetto presentato si chiama Nostos ed è rivolto a minori in età compresa tra i 16 e i 18 anni o maggiorenni fino a 21 anni, sia italiani che stranieri, in difficoltà o in condizione di disagio o nello status di minore straniero non accompagnato, anche richiedente asilo. Prevede il potenziamento del progetto Sprar minori, di cui è capofila il Comune di Firenze e che vede Capannori come partner assieme ad altri soggetti del terzo settore, attivato dallo scorso dicembre in una struttura della frazione capoluogo. Qui i ragazzi sono seguiti da operatori sociali che svolgono un accompagnamento sanitario e legale. Frequentano inoltre i corsi di italiano e attività varie. Per ciascuno è costruito un percorso personalizzato e condiviso che fa leva sulle attitudini e sull’autodeterminazione, che mira a far sì che ciascuno raggiunga la propria autonomia. Nel caso che il progetto venga approvato dalla Regione, i posti a disposizione saranno portati da 4 a 6. I costi sostenuti per l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati saranno a carico del progetto Sprar già finanziato dal Ministero dell’Interno.
Il secondo progetto, Telemaco, è rivolto come l’altro a minori tra i 16 e i 18 anni o maggiorenni entro i 21 anni, italiani o stranieri, in difficoltà o in condizione di disagio o nello status di minore straniero non accompagnato, anche richiedente asilo. Anche in questo caso i ragazzi saranno protagonisti di attività, corsi di italiano e percorsi personalizzati volti all’inserimento Se il progetto del Comune sarà approvato dalla Regione, saranno ospitati 6 giovani in una struttura del territorio. I costi per l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati saranno finanziati con risorse del Ministero dell’Interno attraverso la Prefettura di Lucca. Per entrambi i progetti è prevista una sperimentazione fino al 31 marzo 2017.
Capannori svolge già un ruolo attivo nell’accoglienza ai richiedenti protezione internazionale avendo aderito al progetto Sprar sia ospitando profughi provenienti dal sistema dell’emergenza prefettizia.