Spesa per il sociale, accordo a Porcari tra Comune e sindacati

Accordo a Porcari tra Comune, sindacati conederali e dei pensionati (Spi Cgil, Fnp Cisl, Uilp Uil) sulle politiche sociali e tariffarie per l’anno 2016.
“L’amministrazione conferma l’impegno nel contrasto alla povertà. Infatti – spiega l’assessore alle Politiche sociali Fabrizia Rimanti – nonostante alcuni segnali di ripresa, la crisi finanziaria ed economica si fa ancora sentire. Per questo ha previsto nel proprio bilancio una spesa sociale di circa 900 mila euro, realizzando misure straordinarie anticrisi, a sostegno del reddito delle famiglie, delle categorie più deboli e dei pensionati. L’Ente sosterrà ulteriormente, con risorse proprie, le famiglie in difficoltà attraverso l’erogazione di contributi per il pagamento delle bollette dell’energia elettrica, acqua e gas da assegnarsi in base al reddito. Per le politiche abitative, oltre al consueto contributo in conto affitto, è stata rinnovata l’adesione a Fondazione Casa, con un fondo di ventimila euro utilizzato per il potenziamento di uno portello Casa, che accompagna e segue le problematiche relative all’emergenza abitativa. Gli interventi hanno riguardato l’accompagnamento nella ricerca di un nuovo alloggio, l’ospitalità in strutture d’emergenza, anticipo della caparra d’affitto e delle prime mensilità, microcredito per le utenze arretrate”.
“In tale contesto – prosegue l’assessore al Bilancio Roberta Menchetti – l’Ente ha lasciato invariate tributi, tariffe e tasse. Se la tassa sulla prima casa è stata abolita per previsione normativa, riguardo alla Tares, abbiamo confermato un fondo di 14mila euro destinato alle agevolazioni per i cittadini pensionati e i nuclei familiari di lavoratori dipendenti.
Significativo nell’accordo, l’impegno concreto per la lotta all’evasione fiscale e tariffaria, attraverso la collaborazione con l’Agenzia delle entrate, secondo una precisa logica di equità fiscale. Il controllo delle annualità Ici dal 2009 al 2011 ha permesso di recuperare nel 2015 534.883 euro. Sempre nel 2015, l’Ufficiosociale, in collaborazione con la Finanza ha effettuato controlli sugli Isee presentati dagli utenti che hanno chiesto contributi. Le verifiche hanno accertato diverse irregolarità ed omissioni, per cui sono state effettuate sanzioni amministrative per 21mila euro.
“Con questo accordo si riesce a realizzare un forte impegno per l’innalzamento qualitativo e quantitativo della spesa sociale con attenzione agli anziani ed ai soggetti più deboli, concordando sulla necessità di dare continuità agli interventi relativi alle persone non autosufficienti, prevedendo se necessario sicure integrazioni al fondo previsto in risposta alle richieste pervenute”, dicono i sindacati, sottolineando anche per quest’anno il varo delle misure anticrisi a sostegno del reddito delle famiglie colpite dalla disoccupazione o dalla cassa integrazione con un contributo previsto per il pagamento delle bollette energetiche. Così come l’utilizzo di parte delle risorse derivanti dal recupero sull’evasione fiscale per la costituzione del fondo di sanità integrativa a favore delle fasce più deboli.