Porcari, si infiamma il fronte del no al biocarbonizzatore

30 aprile 2016 | 19:08
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Porcari, si infiamma il fronte del no al biocarbonizzatore

E’ stata una manifestazione accesa, quella che si è tenuta questa mattina (30 aprile) a Porcari, dove in piazza Felice Orsi, si sono radunati i diversi comitati per il no alla realizzazione del biocarbonizzatore a Salanetti. Dopo l’ultimo incontro di sabato scorso (23 aprile), conclusosi con un posticipo della manifestazione e un incontro di una piccola delegazione ricevuta dal sindaco Alberto Baccini, sono tornati in piazza i vari comitati per il no al biocarbonizzatore (Torretta Ambiente e Salanetti), con l’organizzazione del comitato Pro riaccensione centralina di Porcari, per continuare a manifestare il proprio dissenso assieme alla popolazione porcarese e ad alcuni esponenti politici di Porcari e della Piana.

La manifestazione si è aperta con l’intervento dell’attivista Francesco Ricci, che ha provveduto a introdurre l’argomento del biocarbonizzatore, esponendo ai presenti i rischi a cui potrebbero andare incontro le diverse famiglie residenti a Salanetti e sottolineando fermamente il perché del no. Ha poi preso la parola il consigliere di opposizione del comune di Porcari Riccardo Giannoni, rappresentante del comitato Pro riaccensione centralina di Porcari che ha espresso il bisogno di continuare su una strada di unità politica senza tenere conto, in questo caso, delle differenze di posizione poliica. Il consigliere ha poi ironizzato su una possibile occupazione della zona con tende nel caso che l’impianto facesse il suo corso. “No all’insediamento – dice – di nuove aziende di tipo insalubre sul nostro territorio”. E’ poi intervenuto il vicesindaco Leonardo Fornaciari, parlando anch’esso dell’impianto ed esponendo ogni dettaglio e caratteristica, illustrando poi alla cittadinanza i provvedimenti pressi dall’amministrazione porcarese. Lo stesso Fornaciari ha ricordato ai presenti, l’immediata presa di posizione della giunta Baccini alla notizia della costruzione dell’impianto, la quale fin da subito a espresso propri i dubbi sull’impianto, procedendo con la richiesta di Via e l’inchiesta pubblica. “Bisogna tener conto anche delle attuali condizioni dell’aria — spiega il vice sindaco — e ricordare l’ultimo accordo patto tra i Comuni per la qualità dell’aria”. Presente anche il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Lunardi di Capannori, che ha espresso forti accuse rivolte all’amministrazione capannorese, parlando della proposta di referendum (bocciata il 16 aprile 2016 dalla commissione comunale, perché ritenuta “illegittima e inammissibile”) e dei documenti sull’impianto che sono stati richiesti dal Movimento 5 Stelle e ancora non consegnati dall’amministrazione.

David Del Prete