Opposizione a Capannori: “Micciché propone dittatura al Comune”

I gruppi consiliari di minoranza a Capannori (M5S, Forza Italia, Alternativa civica centrodestra ed Udc) denunciano oggi (14 maggio) “inaudite dichiarazioni dell’assessore Lia Chiara Micciché verso le minoranze durante il consiglio comunale dell’ 11 maggio scorso”. Ecco quanto si apprende dalla nota diffusa: “Durante la discussione di un emendamento delle minoranze ad una proposta di delibera, l’assessore Micciché ha dichiarato:’La Giunta comanda, leggetevi i documenti, vincete le prossime elezioni e comanderete voi’. Questa incredibile bassezza istituzionale ha tirato di fatto un pugno in faccia agli oltre 8mila cittadini che hanno votato i consiglieri di minoranza ed ha lasciato sconcertati e disorientati anche (e soprattutto) i consiglieri di maggioranza ai quali chiediamo se sono in sintonia ovvero concordino con queste allucinanti dichiarazioni. Il sindaco cosa ha da dire in proposito? Ritiene che la posizione dell’assessore sia istituzionalmente difendibile? E’ d’accordo con l’assessore a ridurre i diritti riconosciuti dalla legge ai consiglieri comunali?”.
La nota prosegue: “Purtroppo il video del consiglio comunale non è disponibile per problemi tecnici, ma questa circostanza si è ripetuta anche in passato per quei consigli comunali con argomenti molto importanti (approvazione regolamento urbanistico). Ricordiamo che l’assessore Micciché è l’unico membro della giunta non eletto dai cittadini e la cui nomina (che ha comportato il pagamento di uno stipendio in più a carico dei cittadini capannoresi) non è né utile né comprensibile se le uniche e prime parole sono quelle di tacere i diritti delle minoranze. Se a Miccichè si attribuiscono eccellenti qualità istituzionali, perché non è stata nominata all’insediamento di questa amministrazione, ovvero nel 2014, essendo essa stessa la segretaria territoriale del partito democratico? Prima dei documenti bisogna conoscere le leggi e, oggettivamente, non sappiamo se l’assessore le conosca sufficientemente bene perché proprio durante la sua campagna elettorale per l’elezione a consigliere regionale (che non ha dato il risultato sperato) sono state elevate sanzioni per affissione abusiva di manifesti in spazi non consentiti, anzi è stata utilizzata per la propaganda personale anche una bacheca del Comune (e quindi di proprietà dei Cittadini), pertanto noi proveremmo vergogna nel fare certe affermazioni. L’assessore Miccichè – dalla data di nomina (Febbraio 2016) fino al giorno 11 Maggio – è sempre stata silente durante i consigli comunali e se questo è lo spessore istituzionale dei suoi contributi allora siamo più che mai convinti che il suo silenzio sia veramente d’oro”.