Scannerini (FI): “Su compostaggio e carbonizzazione Menesini contraddittorio”

Compostaggio e carbonizzazione, torna la polemica a Capannori. A sollevarla è il responsabile di Forza Italia Giovani, Matteo Scannerini: “Torna in auge – dice Scannerini .- il tema dell’impianto di compostaggio. Guarda caso quando imperversano le polemiche attorno all’impianto di carbonizzazione, Luca Menesini dice di non aver intenzione, come Comune di Capannori, di rinunciarvi. Poi tenta di confondere le acque sostenendo che i ritardi sulla costruzione di tale impianto sono responsabilità di tutti coloro che hanno governato prima di lui, dimenticando di dire che il centro destra lo ha fatto solo una volta e che, in quel breve lasso di tempo, riuscì a chiudere l’accordo che avrebbe portato benefici a tutta la cittadinanza dal punto di vista economico e avrebbe chiuso il ciclo dei rifiuti”.
“Progetto che, ricordiamo – prosegue – venne stralciato dalla allora giunta di centro sinistra (di cui Menesini è stato per 10 anni assessore e vicesindaco) con la motivazione che, a Salanetti, la struttura sarebbe stata costruita su un’area al rischio idraulico. Certo la zona di Salanetti era criticabile, ma ci saremmo aspettati soluzioni più adeguate, invece, prima Carraia, poi Poderacci, poi La Lista, poi il Frizzone, poi il nulla. Adesso al dodicesimo anno da amministratore di maggioranza e adesso da sindaco e presidente della Provincia ci assicura che l’impianto si farà. Dove? Non si sa. In quali tempi? neppure. Gli crediamo? Intanto ci accontenteremmo che, invece di immaginare un improbabile futuro, si occupasse dell’attualità rispondendo ad alcune semplici domande che, per l’ennesima volta, rivolgiamo pubblicamente ed alle quali finora non ha mai risposto: Come mai il “veto politico” che la sua giunta mise su Salanetti, valeva per l’impianto di compostaggio e non vale oggi per il carbonizzatore? Forse la zona non è più a rischio idraulico P4? Forse non fu la giunta di cui lei faceva parte a chiederne tale classificazione? Perché non si è mai chiesto cosa entrava ed usciva dal compostaggio e adesso lo fa con il carbonizzatore, assumendo una posizione possibilista? La localizzazione di Salanetti non adatta allora per la realizzazione del compostaggio è diventata improvvisamente idonea per un impianto di carbonizzazione?”
“E allora signor Sindaco – conclude Scannerini – prima di chiedersi se il nuovo impianto segua la filosofia dei rifiuti zero, perché non si chiede se la zona dove potrebbe essere costruito, sarebbe adeguata? Da noi chiede osservazioni, ma non abbiamo da farne se non quella di richiamarla pubblicamente ad una minima coerenza sulla zona di Salanetti. La nostra impressione è che lei sia rimasto imprigionato dentro uno slogan che potrebbe diventare vuoto, quello dei “Rifiuti Zero”. Sembra che non sia interessato ad altro, a costo di dimenticare i motivi per cui, da componente della giunta Del Ghingaro, si oppose all’impianto di compostaggio a Salanetti. Faccia pure ma si assuma le sue responsabilità, senza provare a mischiare le carte e tenendo bene a mente l’impegno della nostra comunità; che da anni divide disciplinatamente i propri rifiuti e che vedrà raccogliere i propri sforzi dalla città di Pontedera che si prepara a costruire sul proprio territorio un impianto di compostaggio da 44mila tonnellate raccogliendo presumibilmente anche i rifiuti del nostro comune e beneficiando degli sconti sulla bolletta della spazzatura derivanti dal risparmio del trasporto dell’immondizia in altri impianti extracomunali”.