
Parte il 21 giugno il progetto Campus estivo scuola Divertiamoci a imparare grazie alla collaborazione tra il Punto Handy e l’istituto comprensivo di Porcari. L’obiettivo è valorizzare il periodo estivo offrendo momenti di crescita personale. Finisce il 15 luglio e la partecipazione da parte dei ragazzi è completamente gratuita. Il progetto è stato presentato stamani (7 giugno) alla scuola media Enrico Pea di Porcari da Francesca Pieretti, presidente del Punto Handy e Emiliana Pucci, dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo di Porcari. Presenti anche le professioniste che realizzeranno le attività proposte dal progetto: Gaelle Pontrandolfo, psicologa, la logopedista Chiara Deledda e l’educatrice sociale Veronica Amato.
Divertimento, laboratori, compiti e recupero saranno le diverse attività per i bambini delle classi 4° e 5° della scuola primaria e di primo grado della scuola secondaria di Porcari. Le attività si svolgeranno dal martedì al venerdì dalle 9 alle 13, all’interno degli edifici scolastici dell’istituto. Entro il 10 giugno sono aperte le iscrizioni utilizzando un modulo reperibile presso la segreteria dell’Istituto Comprensivo di Porcari. Il progetto ha preso corpo grazie al contributo di Cartindustria EuroCarta e della Latteria Del Carlo. “Ringrazio gli sponsor per aver creduto in questo progetto importante – ha detto Francesca Pieretti -. Si parte con un progetto sperimentale, completamente gratuito per le famiglie. L’idea del progetto è nata dalla nostra associazione, il Punto Handy, e si basa su due obiettivi concreti e ambiziosi: fare aggregazione e promuovere il recupero scolastico dei bambini con diverse difficoltà socio-economiche e socio-culturali. Dopo un attento monitoraggio territoriale abbiamo evidenziato che spesso capita, per diversi motivi, che le famiglie si trovino in difficoltà nel far svolgere ai propri figli i compiti o le attività aggregative durante il periodo estivo. I professionisti che collaborano con noi avranno il compito di valorizzare i ragazzi nella loro unicità e specificità. La sfida che il Punto Handy si pone ancora una volta è quella di mettere al centro dell’attività progettuale i bisogni di chi vive un disagio e, dunque, il superamento di uno svantaggio sociale e di chi vive in una condizione di maggiore fragilità e difficiltà personale e sociale”.
Sulla stessa lunghezza d’onda la dirigente scolastica Emiliana Pucci: “Vogliamo che prenda corpo la visione di scuola aperta. C’è bisogno di risorse sul territorio e il Punto Handy è stato fin da subito disponibile a collaborare. Si parte quest’anno e si spera di proseguire perché i ragazze ne hanno bisogno. Noi come Istituto siamo sempre aperti a questo tipo di iniziative che rispecchiano lo slogan ‘aprire la scuola al territorio’, in primis perchè siamo convinti che di una scuola aperta ne beneficia tutto il territorio. Dietro questo progetto ci sono senza dubbio dei professionisti a garanzia della serietà di tale iniziativa”.
Mirco Baldacci