Ceccarelli (Udc): “Bene i nuovi sottopassi, ora confronto con il territorio”

Bene i tre nuovi sottopassi a Capannori, ma è necessario “salvaguardare la fruibilità del territorio”. Lo dice il presidente provinciale dell’Udc, Gaetano Ceccarelli, commentando l’accordo fra Comune e Rfi. “E’ sicuramente positiva la notizia dell’accordo preliminare fra Comune di Capannori ed Rfi per chiudere alcuni passaggi a livello realizzando dei sottovia ferroviari a Pieve S. Paolo, S. Margherita e Tassignano, che consentiranno di rendere più scorrevole la circolazione eliminando le code e gli intralci che oggi si verificano quando i passaggi a livello sono chiusi”.
“In particolare – aggiunge Ceccarelli – quello di Pieve S. Paolo, servirà anche a collegare in modo veloce il nuovo ospedale S. Luca con la vasta e popolosa zona a sud dei comuni di Lucca e Capannori, contribuendo molto probabilmente a salvare qualche vita in più. Si tratta di opere che rientrano nel progetto di raddoppio della tratta ferroviaria Firenze-Viareggio, quindi finanziate da Rfi, una linea che viaggia con tempi di percorrenza inaccettabili per le esigenze di spostamento rapido dei giorni nostri. Ne sanno qualcosa i tanti pendolari, che quotidianamente utilizzano il treno per recarsi al lavoro oppure sono studenti. I sottovia costituiscono una questione aperta da oltre 10 anni, che ormai deve trovare una soluzione definitiva avendo però cura di progettare la rete viaria futura, imperniata sui ricordati sottovia, ponendo la massima attenzione non solo allo scorrimento veloce del traffico di attraversamento, pur importante, ma anche al mantenimento della fruibilità del territorio da parte di chi ci vive e lavora. In altre parole, bisogna assicurare collegamenti adeguati e funzionali fra i quartieri e le zone delle varie frazioni interessate dalla chiusura dei passaggi a livello, per mantenere vivi i paesi e le attività artigianali e commerciali di vicinato oggi esistenti. Le soluzioni individuate, tengono conto dei numerosi dibattiti pubblici che negli anni si sono svolti sul tema ma dovranno ovviamente essere sottoposte al confronto con le popolazioni interessate”.