Marchi (Udc): “Pochi investimenti per le energie sostenibii a Capannori”

Poche risorse impegnate nelle energie sostenibili. La pensa così Giovanni Marchi, esponente dell’Udc di Capannori: “Il Comune di Capannori durante l’anno – dice – tra palazzi, scuole, pubblica illuminazione, consuma circa 4 milioni di kw/h, con una spesa che si aggira intorno agli 950-960mila euro. Se pensiamo che la precedente amministrazione, ha installato dei piccoli impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica sfruttando l’energia pulita del sole che non copre neppure il 10 per cento della reale necessità dell’ente, possiamo dedurre che le amministrazioni precedenti, e questa amministrazione non hanno fatto nessun investimento per quanto riguarda il risparmio energetico e le energie alternative”.
“Il risparmio energetico, l’energia pulita, è fondamentale – prosegue Marchi – queste materie sono legate al territorio in cui viviamo. Questo non è più un settore da valutare secondariamente, ma è un aspetto primario che riguarda tutta la comunità capannorese e non. L’energia, è settore che riguarda una seria politica ambientale, se ci ricordassimo che tra gli obiettivi strategici, riconducibili al protocollo di Kyoto, sottoscritto da circa 190 paesi tra cui l’Italia, nel dicembre del 1997, si parla anche di produzione di energia, da impianti di energia rinnovabile, sì parla di riduzione del fabbisogno energetico attraverso l’uso di nuove tecnologie a risparmio, di riduzione di emissioni di Co2 in atmosfera. Eppure molti altri Comuni in Toscana, molto più indietro di noi nella raccolta differenziata, applicano altre forme di energia, fotovoltaico, geotermia, ma Capannori su questo non investe”.
“Eppure il comune – prosegue Marchi – cerca sempre visibilità e non disdegna nel ricordare le percentuali di raccolta differenziata e quanto sia virtuoso Capannori nella provincia di Lucca, quanto sia bravo a livello nazionale nei comuni superiori ai 15mila abitanti. Il nostro Comune, ha aderito al piano di rifiuti zero e gli indirizzi mondiali prevedono la riduzione della produzione di energia elettrica da fonti fossili. Per l’amministrazione, sembra che ambiente siano solo rifiuti o spegnere i caminetti a seguito degli sforamenti per quanto riguarda il Pm10. Ora basta, non si deve far finta di occuparsi del bene comune, si deve agire, ecco perchè è indispensabile che l’amministrazione sostenga e incentivi la produzione di energie alternative da fonti rinnovabili. Altre fonti, comporterebbero notevoli risparmi economici e rappresenterebbero un modello di sviluppo virtuoso e sostenibile. In un recente censimento, è stato appurato che i punti luce di Capannori sono circa 5mila e solo circa 100 hanno lampade a led che riducono il consumo energetico di circa il 50-60 per cento rispetto all’illuminazione convenzionale, il vantaggio del led è anche nelle più ore di vita rispetto alle lampade convenzionali.
Ma questo è un tipo di risparmio a cui l’amministrazione e all’assessore all’ambiente non sono interessati, forse da poca visibilità?”.