Andare oltre: “Stop a nuovi migranti a Borgo a Mozzano”

6 luglio 2016 | 16:47
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Andare oltre: “Stop a nuovi migranti a Borgo a Mozzano”

Polemica a Borgo a Mozzano per l’arrivo di nuovi migranti a Diecimo. A sollevarla è il gruppo consiliare di opposizione Andare Oltre: “Apprendiamo dal sindaco Andreuccetti – dicono – che altri sette migranti hanno trovato alloggio a Borgo a Mozzano e, come al solito, lo siamo venuti a sapere dopo diversi giorni dal loro arrivo a Diecimo. E meno male che a settembre dello scorso anno, durante il consiglio comunale da noi richiesto, il sindaco disse che sarebbe stata costituita una commissione speciale bipartisan in cui affrontare il tema migranti. Comunque questi nuovi arrivati si vanno ad aggiungere agli 8 del capoluogo e ai 6 pakistani anch’essi collocati a Diecimo. Quindi il comune di Borgo a Mozzano, con i suoi 7500 abitanti, ad oggi accoglie 21 così detti profughi, numero ben maggiore del previsto rapporto di uno ogni 600 abitanti. Pensiamo quindi che siamo giunti al fatidico momento del Big Ben ha detto stop di Portobello”.

“Per chiarezza, con il termine “profugo” – spiegano da Andare Oltre – si identificano tutti coloro che, lasciato il proprio paese d’origine e avendo inoltrato una richiesta di asilo, sono ancora in attesa di una decisione da parte delle autorità del paese ospitante riguardo al riconoscimento dello status di rifugiato. Questa attesa va da sei mesi a due anni. In questo periodo i profughi godono di vitto, alloggio, assistenza sanitaria e culturale, garantiti dal lavoro svolto dalle cooperative che si sono lanciate sull’affare come le api sul miele e stanno ingrassando i loro, spesso oscuri, bilanci, grazie alla politica estera completamente errata del nostro governo. Il popolo italiano ha da sempre una vocazione all’ accoglienza che fa parte del Dna della nostra gente, ma i nostri governanti se ne stanno approfittando. Continuano infatti a chiamare “emergenza” una situazione che, sicuramente mal gestita, si protrae da tempo e della quale non vediamo la fine. In Italia infatti è dimostrato che le emergenze e le somme urgenze, rendono molto di più della quotidianità”. “Che cosa sarà di tutti questi disgraziati – conclude Andare Oltre – non domani né fra un mese ma fra qualche anno, quando cioè il percorso sarà finito. Ad alcuni di loro sarà negato il riconoscimento di rifugiato perché sono chiaramente migranti economici ma, piuttosto che tornare da dove sono venuti, si daranno “alla macchia” con e conseguenze che possiamo immaginare. Gli altri, i dichiarati rifugiati politici, cosa faranno? Alcuni si sposteranno in altri paesi europei (ma non vedo all’estero cordiali braccia aperte che aspettano), ma altri resteranno in Italia. Questi si troveranno quindi, da un giorno all’altro abbandonati a loro stessi, senza alloggio, senza cibo, senza supporto, senza lavoro perché, le cooperative-badanti avranno terminato il loro dovere (leggi business). Cosa sarà di questi uomini, donne e bambini rifugiati politici? Chi ha messo su questo programma di ipocrita accoglienza, a partire dal Governo Renzi fino al nostro Sindaco Andreuccetti, ha predisposto anche un progetto per queste persone, un piano B oppure si attenderà ed al momento si dichiarerà l’emergenza del post emergenza?”.