Compostaggio, sì a impianto Gello. Stoccata a Capannori

20 luglio 2016 | 15:48
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Compostaggio, sì a impianto Gello. Stoccata a Capannori

Un impianto di compostaggio a “due passi” dalla Piana di Lucca, che potrebbe rendere non più necessaria l’annosa ipotesi prevista sul territorio di Capannori. E’ quello che sorgerà a Gello e che questa mattina ha ricevuto l’ok in conferenza dei servizi.
Ad annunciarlo è il sindaco di Pontedera Simone Millozzi: “Con la realizzazione di questo impianto tecnologicamente moderno da un lato riusciamo a dare risposte alle esigenze relative all’aumento delle percentuali di raccolta differenziata della frazione organica e per altro verso raggiungeremo l’obiettivo di un minor impatto. Quello oggi autorizzato, tra l’altro, è previsto dallo stesso disegno di legge di iniziativa popolare Rifiuti Zero che ha tra gli obiettivi quello di ricondurre il ciclo produzione-consumo all’interno dei limiti delle risorse del pianeta tramite l’eliminazione degli sprechi, da una parte con la massimizzazione, nell’ordine, della riduzione dei rifiuti, del riuso dei prodotti e dei relativi componenti nonché del riciclaggio, dall’altra minimizzando il recupero di materia diverso dal riuso e dal riciclaggio nonchè lo smaltimento e il recupero di energia in modo da tendere a zero nell’anno 2020”.

“Ancora una volta, dunque, Pontedera – spiega Millozzi, specificando che l’impianto risponderà alle esigenze di area vasta, si parla di circa 50mila tonnellate di organico come capacità di trattamento, ampliabile a 100mila – si colloca nell’area vasta della costa come una realtà strategica nella corretta gestione del ciclo ambientale che investe sempre più, nella prevenzione e riduzione dei rifiuti nonchè nell’impiantistica connessa e necessaria al riciclo ed al riuso, ritenendo residuale il ricorso a smaltimento in discarica”. “Sta qui la differenza – è la stoccata a Capannori – con altri territori definiti virtuosi e sempre pronti a sottolineare le alte percentuali di differenziazione raggiunte ma, sino ad oggi, non ancora in grado di predisporre soluzioni impiantistiche adeguate a trovare uno “sbocco” finale al rifiuto differenziato”. Più chiaro di così…