Altopascio si tuffa nel medioevo con i cavalieri del Tau



Altopascio fa un tuffo nel medioevo sabato 23 e domenica (24 luglio). Il tema di questa 13esima edizione è la ricostruzione storica della visita compiuta nel 1248 da Federico di Antiochia, figlio dell’Imperatore Federico II e vicario generale generale in Toscana, alla Magione del Tau. A presentare la kermesse Altopascio Medievale, stamani (21 luglio), il sindaco Sara D’Ambrosio, l’assessore al commercio Marzia Riccomi, il presidente dell’associazione Cavalieri del Tau e Gabriele Allidi per la Pro Loco.
Un tuffo nel XIII secolo. L’associazione Cavalieri del Tau, il comune di Altopascio e la Proloco – con la consulenza di Mille&duecento, coordinamento Italiano gruppi di Living History e Re-enactment del tredicesimo secolo – propongono una manifestazione che offre al visitatore diverse chiavi di lettura del medioevo, sfruttando lo scenario offerto dalle antiche vestigia altopascesi. “Questa manifestazione è uno dei perni del luglio altopascese di questo anno – ha detto il neo sindaco Sara D’Ambrosio – e perciò la teniamo in alta considerazione. Per di più, essa rievoca un momento importantissimo della storia del Tau, quando fu oggetto di visita da parte di Federico D’Antiochia, plenipotenziario in Toscana per conto di Federico II di Svevia – ha aggiunto – gli Altopascesi avranno l’occasione di vivere la quotidianità del 1200, confrontandosi con una realtà completamente diversa, magari respirando l’aria di quelle serie televisive, ambientate nel Medioevo, che moltissimi seguono. In prospettiva – ha concluso il sindaco – cercheremo di migliorare ulteriormente la manifestazione coinvolgendo le altre associazioni e le varie realtà del territorio”.
“Sabato e domenica prossima si andrà a rivivere scene importanti del tredicesimo secolo – ha detto Andrea Guerzoni -. Mi auguro che anche quest’anno arriveranno molti visitatori in linea con gli anni precedenti per rinnovare un successo consolidato. Ci saranno 100 personaggi, che giungeranno da tutte le parti d’Italia, a rivivere questo importante momento storico. Saranno allestiti tavoli e stand in cui verranno offerte ai visitatori piccole pillole culturali caratteristiche dell’epoca. La gente è come se si tuffasse interamente in questo periodo. Sabato ci saranno alcune esibizioni medievali, giochi e una variegata enogastronomia tipica dell’epoca. Ad arricchire la scenografia ci saranno esibilizioni di saltimbanco, danzatrici orientali e duelli tra cavalieri. Altre esibizioni ci saranno invece domenica, con battagliole con lanci di trabucco, esibizioni di falconeria e cerimonie di addobbamento di due cavalieri. Davvero interessante – ha continuato Guerzoni – l’aspetto didattico in cui verrà privilegiata l’attenzione dei bambini in età scolastica. L’obiettivo è farli interessare al XIII secolo, al medioevo e alla storia in generale. Sono consapevole – ha concluso Guerzoni – che questa manifestazione è ormai un fiore all’occhiello per Altopascio, dopo anni di lavoro, e importante è stato senza dubbio il riconoscimento che ci è arrivato dalla Regione Toscana”.
Per la Pro Loco, per bocca di Gabriele Allidi, non può che valorizzare e supportare questa manifestazione longeva di cui va fiera. Per l’assessore al commercio Riccomi l’obiettivo dell’amministrazione è “riavvicinare la gente ad un momento storico ben preciso e far rivivere Altopascio come era nel XIII secolo”.
Il centro della ricostruzione storica sarà l’accampamento militare, allestito nel prato adiacente le Mura Castellane. Lì, Federico di Antiochia riceverà il maestro generale del Tau e seguirà la rievocazione di un banchetto con esibizioni di giullari, schermidori e danzatrici orientali. Alla sera è poi prevista l’esecuzione di Lanci col Trabucco di palle infuocate. Inoltre, sarà ricostruita una battagliola. Tutto il centro storico è interessato da Altopascio Medievale. Infatti, in piazza Ricasoli, saranno allestiti giochi per bambini; mentre in piazza Ospitalieri si potranno gustare prelibatezze della cucina medioevale preparate dalle attività di ristorazione altopascesi.
Mirco Baldacci