M5S contro Ascit: “Buone pratiche? Solo tanti errori”

23 luglio 2016 | 15:03
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M5S contro Ascit: “Buone pratiche? Solo tanti errori”

Nuovo incontro a cinque stelle sul tema rifiuti nella sala riunioni del Comune. L’incontro si è focalizzato sulla restituzione promessa a cittadini e aziende di 440mila euro per i conguagli 2013 e 2014. “Si parla di analisi periodia – dicono i Cinque Stelle – Analisi periodica dopo tre anni? Una restituzione dopo tre anni si può definire “buona pratica”? Secondo il nostro modo di essere Ascit e Comune avrebbero dovuto chiedere scusa a coloro che sono stati utilizzati come bancomat per tutto questo tempo. Queste rettifiche riteniamo siano state fatte perché il Movimento 5 Stelle – già dal conguaglio 2013 – sta facendo emergere tutte le incongruenze che le fatture emesse da Ascit contengono e sta portando avanti iniziative (anche al di fuori del consiglio comunale) al fine di costringere l’azienda dei rifiuti a correggere quanto fatto in modo non corretto”.

“Durante l’incontro sono state illustrate anche altre “buone pratiche” di Ascit – spiegano dal Movimento – come le mancate compensazioni effettuate in passato (alcuni devono ancora vedere compensato il credito del conguaglio 2014 ed altri hanno un credito da riscuotere addirittura dell’anno 2013) o come addebiti per doppi svuotamento lo stesso giorno, oppure svuotamenti in giorno non corretto ed addirittura svuotamenti quando le imprese erano chiuse.  I partecipanti, alcuni dei quali presenti grazie al “passaparola” che si sta sviluppando tra le aziende, interessati e sorpresi delle “buone pratiche”, hanno fatto numerose domande di chiarimento su vari argomenti dell’attività politico-amministrativa di Capannori, domande alle quali è stata data risposta”:
“Nel prossimo mese di settembre – chiudono i cinque stelle – successivamente all’invio da parte di Ascit delle fatture di conguaglio 2015, faremo un ulteriore incontro con i cittadini e le aziende nel quale illustreremo in modo dettagliato e puntuale le iniziative da intraprendere a fronte degli eventuali ed ulteriori errori di fatturazione. Noi non siamo “software mirabolante” ma “solo” cittadini che osservano i documenti e che riescono a vedere gli errori anche senza avere un software”.