Marchetti: “Migranti ad Altopascio? Sarà il caos”

1 agosto 2016 | 11:34
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Marchetti: “Migranti ad Altopascio? Sarà il caos”

“Sta per esplodere una bomba sociale a Altopascio”. Ad affermarlo è Maurizio Marchetti, consigliere comunale di Insieme per Altopascio ed ex sindaco del Tau.  “La vicenda del permesso a ospitare migranti negato ai proprietari del complesso di via delle Cerbaie – attacca Marchetti – è emblematica della confusione che regna all’interno dell’amministrazione comunale, che conferma la sua incapacità ad assumere una posizione chiara su questo tema e l’imbarazzo per le cambiali in scadenza per quello che riguarda le promesse elettorali”.

“In effetti – continua Marchetti – il sindaco non ha potuto concedere la possibilità di ospitare i migranti nella struttura semplicemente perché è un fabbricato a destinazione diversa da quella abitativa, anche se le sue dichiarazioni sembrano di giustificazione. Il perché è chiaro: come abbiamo sottolineato in campagna elettorale i costruttori che hanno dichiarato di appoggiare il sindaco eletto, lo hanno fatto solamente dietro la promessa che avrebbero potuto destinare i loro immobili sfitti, siano essi case o alberghi, all’accoglimento di migranti, con tutti i vantaggi economici che questa attività comporta.
Quindi una pura scelta opportunistica, che noi non abbiamo mai avallato perché abbiamo tenuto, nell’interesse del paese e dei suoi cittadini, una linea ferma di diniego che ci ha visto in più occasioni entrare in contrasto con politici e anche istituzioni. Oggi però ci sono queste cambiali in scadenza. I rischi sono notevoli, perché se è vero che c’è un ristretto gruppo di costruttori che hanno sostenuto Sara D’Ambrosio per motivi di interesse, ci sono centinaia di cittadini che temono per l’ordine pubblico e anche per altre conseguenze. E’ bene chiarire che questi costruttori e proprietari di case e immobili sfitti – aggiunge Marchetti – sono venuti prima da noi a chiedere il via libera per ospitare immigrati. Avendo da noi ricevuto un secco rifiuto, si sono rivolti alla compagine di Sara D’Ambrosio, che ha garantito loro la possibilità di farlo, una volta vinte le elezioni. Ora arrivano queste cambiali, che porterebbero soldi e vantaggi a poche persone e a chissà quali altri soggetti, ma problemi al paese e nessun vantaggio a tutti gli altri cittadini, che dovranno fronteggiare questo nuovo, grande problema.
Mi dispiacerebbe se questo pagamento di cambiali comportasse l’esplosione di una bomba sociale a Altopascio, che noi siamo riusciti a evitare in questi anni. In quel caso l’unica responsabile sarebbe una amministrazione che dimostra di ora in ora di non sapere che pesci prendere”.