D’Ambrosio: “Idee chiare su accoglienza migranti”

2 agosto 2016 | 13:21
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D’Ambrosio: “Idee chiare su accoglienza migranti”

“Su via delle Cerbaie e in generale sulla questione dei richiedenti asilo le idee sono molto chiare”. Lo dice la neosindaco di Altopascio, Sara D’Ambrosio, in risposta al consigliere di opposizione Maurizio Marchetti, che ha accusato l’amministrazione comunale di confusione e opportunismo, anche economico, rispetto alla delicata vicenda dell’accoglienza.

“Non ci sono tentennamenti – spiega D’Ambrosio – ma la volontà di gestire la questione in modo serio e approfondito, senza facili slogan e inutili spauracchi. Lo ripeto, il comune di Altopascio non dice no all’accoglienza, ma chiede alla Prefettura uno sforzo ulteriore per studiare insieme all’amministrazione la strategia più opportuna, nel pieno rispetto della legalità e nella piena tutela degli interessi della comunità che rappresento. Entrando poi nello specifico della polemica sollevata da Marchetti, gli immobili di via delle Cerbaie, per i quali una cooperativa ha fatto richiesta al comune di cambiarne la destinazione urbanistica, da uso industriale a residenziale, non risultano adatti per sviluppare un reale progetto di accoglienza. E non solo da un punto di vista meramente tecnico – il regolamento urbanistico, infatti, nega questo cambio di destinazione – ma anche e soprattutto da un punto di vista sociale e umano: dare vita a un contesto riservato esclusivamente a gruppi di migranti, in una zona isolata e già di per sé problematica, sarebbe il modo migliore per favorire la nascita di un ghetto, impossibile da gestire e comunque lontano anni luce dalla mia idea di rispetto e integrazione. Con la stessa convinzione, poi, dico fin da ora che rifiuterò l’ipotesi di costruire una tendopoli nel comune: non è questo il modello di accoglienza a cui faccio riferimento”.
A questo proposito, la prima cittadina avanza la sua proposta: “Credo nell’accoglienza dei piccoli numeri, organizzata da realtà con comprovata esperienza nei settori del sociale e della migrazione, con le quali sia possibile sviluppare progetti di volontariato, cura del territorio, recupero di aree dismesse o abbandonate, supporto nella manutenzione del decoro urbano. Progetti costruiti insieme ai cittadini stessi, in un’ottica di massima trasparenza e coinvolgimento della collettività. Vorrei, in sostanza, che la Prefettura studiasse, insieme all’amministrazione comunale, un modello Altopascio, pensato proprio sulle esigenze della città e dei suoi abitanti, da definire a strettissimo giro così da farci trovare preparati di fronte al possibile arrivo dei migranti. Qui abbiamo la più grande comunità straniera residente in provincia: viene da sé che sia opportuno elaborare una strategia ad hoc, calata direttamente nel contesto in cui si va ad operare, con tutte le attenzioni del caso”.
Nel suo intervento, Sara D’Ambrosio coglie l’occasione per rispondere al consigliere Marchetti anche sul piano strettamente politico. “Vorrei ricordare al consigliere – conclude il sindaco – che la bomba sociale di cui parla si è formata ed è esplosa nei suoi lunghi anni di governo. Infine, viene da sorridere quando l’ex sindaco parla di “cambiali da pagare ai costruttori”: un’insinuazione offensiva e demagogica, tipica di un modo di fare politica che appartiene al passato e di cui il geometra Marchetti è stato protagonista assoluto”.