Ancora cumuli di rifiuti in via Carrara a Gragnano

“Mi ritrovai per una selva oscura chè la diritta via era smarrita…”. Dante senza ombra di dubbio non si riferiva a questa strada, ma a guardarla bene un po’ di perplessità comunque le lascia. Ancora Gragnano, ancora via Carrara, la strada che, oltre ad essere meta dei pellegrini della via Francigena, collega il paese alla famosa quercia di Pinocchio, gioiello indiscusso della nostra piana. E dopo il disastroso incendio che ieri (4 agosto) ha colpito queste zone, ecco che fioccano ancora lamentele. Segnalazioni stradali difficilmente leggibili a causa degli arbusti troppo sporgenti sulla carreggiata che sfiorano le macchine, curve inghiottite da frasche e pruni, sterpaglie secche ed erba alta proprio là dove dovrebbero passare i pellegrini. Disordine e sporcizia proprio e ancora qui, in uno dei posti che dovrebbe ricordare un luogo fiabesco e non un viaggio nei gironi dell’inferno.

E se Dante nella selva oscura incontrava leoni, lupi e strane creature, poco lontano è ben altro ciò che ci appare sotto gli occhi: sacchetti dell’immondizia, vecchi scatoloni e decine e decine di cianfrusaglie abbandonate. Una vera e propria discarica a cielo aperto quella che si trova nei pressi del ristorante Palo Alto, uno scempio a cui i residenti della zona, seppur abituati, non riescono più a mandar giù. Ma a quanto pare, dopo le loro innumerevoli segnalazioni, a quanto ci scrivono, ancora nessuno se ne è mai occupato. E dopo che almeno dieci ettari di campi e starpaglie ieri sono andati a fuoco nel pensier ormai… rinova la paura.

Giulia Prete