A Montecarlo gusto e cultura con la festa del vino






Cultura, tradizione, religione, modernità. E’ tutto questo la festa del vino che da giovedì (1 settembre) e per 12 giorni occuperà il borgo storico di Montecarlo. Un evento che giunge alla sua 49esima edizione e che si conferma sempre più appuntamento imprescindibile per un territorio che vive di comunità e che grazie allo sforzo dell’intera comunità offre ai visitatori un programma che non è incentrato solo sul prodotto tipico del territorio.
Non solo, dunque, gli stand gastronomici di piazza D’Armi e piazza Garibaldi, ma anche mostre, rassegne, musica e l’immancabile Salotti del vino e del verde nel giardino del palazzo Pellegrini Carmignani, gestito dal Centro Commerciale Naturale, in collaborazione con il Comune, con l’Ais, la Fidar, il consorzio dei vini Doc di Montecarlo e l’associazione internazionale produttori del verde Moreno Vannucci
A presentare la manifestazione il sindaco di Montecarlo, Vittorio Fantozzi, con gli assessori Paciscopi, Bassini, Galigani e Carmignani, il rappresentante dell’organizzazione affidata a Etruria Promoservice, Fabio Bartolomei, il presidente del Consorzio dei vini Doc di Montecarlo Gino “Fuso” Carmignani e il presidente della Pro Loco Roberto Forassiepi.
Al centro della festa, l’8 settembre, la processione della Madonna del Soccorso, che rimane nella sua collocazione tradizionale: “La processione – dice – sarà giovedì 8 settembre come da 400 anni a questa parte. C’era stata una richiesta del parroco don Lorenzo di spostarla all’11 per evitare che rimanesse schiacciata dalla manifestazione ma la richiesta è stata respinta per mantenere la tradizione dell’evento più importante per la comunità, che è la vera anima della festa”.
L’evento vivrà anche un “antipasto”, per rimanere in tema di enogastronomia, il 31 di agosto con una serata a tema in solidarietà con le popolazioni terremotate del reatino organizzata dal Centro Commerciale Naturale e dalla Pro Loco. “I ristoratori per l’occasione – spiega l’assessore Angelita Paciscopi – organizzeranno delle cene a tema dove si potrà degustare l’amatriciana, il cui prezzo sarà in parte devoluto per il terremoto. Inoltre ci saranno delle cassettine con un logo unico per effettuare delle donazioni che confluiranno nel conto corrente unico intestato alla parrocchia”.
Altro fulcro della manifestazione sarà, come detto, il Salotto del vino e del verde nel giardino della Fondazione Pellegrini Carmignani: “Ogni serata – spiega Roberto Forassiepi – sarà dedicata ad un piatto tipico della nostra tradizione. Con una apertura, il 4 settembre, dedicata alla tradizione culinaria del Reatino e il cui incasso andrà ai terremotati. Per il resto il meglio della produzione enogastronomica sarà abbinato al vino di Montecarlo: si va dal pomodoro nero non Ogm, Black Sun, al farro della Garfagnana, alla pasta artigianale, al pesce di Viareggio, alla trota e alla mucca garfagnina. Il tutto cucinato da importanti ristoratori e con al centro 4 vini di aziende del territorio da abbinare alle portate.
In attesa dell’edizione del cinquantenario c’è grande soddisfazione per l’Etruria Promoservice: “Mi è stato chiesto – dice Fabio Bartolomei – cinque anni fa di traghettare la manifestazione nella modernità. E senza falsa modestia posso dire che ci siamo riusciti in questi anni. Basta pensare, oltre alle presenze che sono state oltre 50mila, al fatto che nei giorni della festa l’anno scorso la pagina Facebook ha avuto oltre 70mila contatti”. “In questo senso – dice – abbiamo anche fatto scelte in controtendenza, creando un programma per tutti, dai bimbi, ai giovani, agli anziani. In particolare quest’anno ci saranno grandi ospiti musicali come Meme Lucarelli, Piero Perelli, batterista di livello internazionale, Finaz, fondatore della Banda Bardò, e generi musicali per tutti i gusti. Poi come tutti gli anni ci sarà il mercatino con una piccola ma importante offerta di prodotti locali. Ci sarà anche l’area bambini, che prende provvisoriamente il posto del gruppo storico che quest’anno non ci sarà per problemi personali. E ancora scuole di ballo e di ginnastica e band di giovani che si esibiranno per le strade del paese modello buskers”. “Un ringraziamento – chiude Bartolomei – va all’amministrazione che magari pretende ma non ti lascia mai solo, alle associazioni e alle aziende che ci sostengono e ci danno una grossa mano come Mps, Celtex e Toscogas”.
Per l’organizzazione del Salotto del vino e del verde quest’anno è arrivato anche l’importante contributo del Monte dei Paschi di Siena. “E’ un onore e un piacere – dice Marco Salvateci del settore agroalimentare Toscana Nord del Mps – essere a contatto con la comunità locale e che conferma anche l’importante collegamento fra la nostra banca e il territorio”. La Festa del Vino riscopre anche la presenza del verde, florovivaistico e floreale che contraddistingue il territorio comunale nel suo versante affacciato sulla Valdinievole. Sia la Piazza D’Armi che il Salotto del vino del verde nel giardino della Fondazione Pellegrini Carmignani saranno allestiti con piante ornamentali di pregio grazie alla collaborazione e sponsorizzazione della ditta Vannucci Piante di Pistoia, tra le aziende leader mondiali del settore florovivaistico con sede ed attività anche nel comune di Montecarlo
Importante anche il riferimento della manifestazione agli eventi culturali: “Di cultura – dice il sindaco Fantozzi – è intrisa tutta la manifestazione. Perché per noi il vino è cultura, ma poi ci sono le manifestazioni culturali in senso stretto che accompagneranno la 12 giorni di eventi”. “In paese – spiega l’assessore Marzia Bassini – ci saranno mostre di pittura e fotografia e appuntamenti musicali con le associazioni locali, il coro della Collegiata e la filarmonica Puccini che presenterà un concerto rinnovato e fruibile a tutti. Inoltre per l’occasione sarà inaugurata una nuova sala di musica intitolata allo storico direttore della filarmonica Mauro Incrocci. Si ripeterà, poi, per le ultime due serate della festa a serie di concerti itineranti a lume di candela con visite guidate in fortezza su prenotazione che in passato ha avuto un riscontro notevole. Infine nell’ex chiesa della Misericordia è già aperta la mostra che celebra i 50 anni della locale associazione dei donatori di sangue”.
Di vitale importanza anche la questione logistica, con tre parcheggi allestiti intorno al borgo per raggiungere con facilità la festa, più le aree di sosta in via di San Piero per chi proviene dalla Valdinievole, altri parcheggi in via San Martino e qualcosa in via del Marginone. Considerando anche la necessità di lasciare liberi degli stalli per gli operatori e gli abitanti del centro storico.
Chiusura di presentazione, infine, dedicata al futuro della manifestazione, che l’anno prossimo compierà 50 anni: “Per l’anno prossimo vogliamo – chiude Fantozzi – consolidare il tipo di organizzazione per identificarla in maniera stabile. Confermando le sue caratteristiche, anche di sicurezza, visto che con le forze in campo che abbiamo messo in piedi in questi anni non si sono registrate grandi problematiche. E dal punto di vista dell prevenzione, con l’installazione di alcuni apparecchi per effettuare l’alcoltest prima di mettersi alla guida, per dimostrare che si può degustare il vino anche senza ubriacarsi”.
Enrico Pace