Abbandono rifiuti, prima telecamera ad Altopascio

Tolleranza zero con chi abbandona i rifiuti. È partita la strategia anti-degrado del Comune di Altopascio, che intende ristabilire una situazione di civiltà nelle zone più interessate dal fenomeno. Per fare questo è stata installata una prima postazione per la telecamera mobile a Badia Pozzeveri, dove molto spesso vengono abbandonati sacchetti e rifiuti ingombranti, come materassi, lavatrici, televisori, cucine e divani, lungo le strade e nelle aree di campagna. Un’operazione che sta dando i suoi frutti, portando a identificare un primo trasgressore. Si tratta di una persona residente fuori dalla provincia di Lucca: la telecamera ha permesso di riconoscere la targa e, quindi, di risalire con facilità al proprietario dell’auto.
“Prima di Ferragosto – spiega il vicesindaco con delega all’ambiente, Daniel Toci – a Badia Pozzeveri c’è stato un incendio di rifiuti. A quel punto abbiamo deciso, d’accordo con la polizia municipale, di installare la telecamera, attiva notte e giorno, la prima che viene piazzata sul territorio di Altopascio con questo scopo. Fino ad oggi non era mai stato attivato un rapporto così positivo tra l’ufficio ambiente del comune e i vigili urbani: un rapporto che proseguirà, visto che la volontà dell’amministrazione è rafforzare i controlli e punire tutti coloro che creano scempi simili, dannosi non solo per il decoro, ma soprattutto per l’ambiente e quindi per la salute di tutti”. La multa prevista per chi abbandona rifiuti è di 300 euro. Una cifra che, però, la sindaco Sara D’Ambrosio intende rivedere. “Il fenomeno dell’abbandono – conclude – è purtroppo molto diffuso sul territorio. Anche per questo motivo ho intenzione di aumentare le sanzioni. Trattandosi poi di una telecamera mobile, nei prossimi mesi la sposteremo in altri punti sensibili del comune, così da coprire tutto il territorio. Dobbiamo recuperare il tempo perduto e creare anche ad Altopascio infrastrutture funzionali al nostro sistema di raccolta, il “porta a porta”, prima fra tutte l’isola ecologica. Lavoreremo in questa direzione con l’Ascit e, in prospettiva, con il nuovo gestore Retiambiente”.