Cibi a chilometro zero nelle mense di Capannori



Frutta a merenda, prodotti a chilometro zero e molto altro ancora. E’ stato firmato questa mattina (12 settembre) al comune di Capannori il patto sul cibo che ha visto sedersi intorno al tavolo l’amministrazione comunale ma anche genitori, dirigenti scolastici e rappresentanti della Cir Food. Un lungo lavoro – che ha avuto inizio nel mese di maggio e che è proseguito durante tutta l’estate – nato esclusivamente per portare migliorie non solo al servizio delle mense scolastiche ma anche più educazione a un’alimentazione corretta all’insegna della convivenza civica.
Presenti alla firma del patto il sindaco Luca Menesini, il vicesindaco Lara Pizza, i dirigenti scolastici degli istituti comprensivi di Marlia-Lammari, Camigliano e San Leonardo in Treponzio, rispettivamente Nicola Preziuso, Gioia Giuliani e Carla Reggiannini, la vice dirigente dell’istituto comprensivo di Capannori Gabriella Salvoni, Alessandro Simonelli di Cir Food, e i genitori membri della commissione mensa che hanno partecipato al tavolo. E adesso che il nuovo anno scolastico sta per cominciare i bimbi del capannorese avranno anche questa bella e salutare novità. “Questo patto nasce da una riunione che abbiamo fatto tutti quanti insieme – spiega la vicesindaco Lara Pizza – e sono molto contenta perché è stato un lavoro assiduo e molto serio, come seri sono gli impegni che ci siamo promessi di portare avanti”. “Daremo molta più attenzione ai prodotti a chilometro zero – prosegue la vicesindaco – anche se con circa tremila pasti al giorno non sarà sempre possibile, ma ci impegneremo. Nelle scuole già vengono serviti cibi come il farro proveniente dalla Garfagnana, pane integrale e pesce pescato nelle acque del mar Tirreno o in allevamenti toscani. La mensa è molto importante anche come aspetto educativo: – conclude – non ci si limita solo a mangiare ma a stare insieme e conoscere nuovi sapori”. “Questo non è un lavoro che si conclude oggi, anzi. – dice il sindaco Luca Menesini – Il patto sul cibo non è utile solo ai nostri bimbi ma anche all’economia locale: questo è un territorio dalle grandi potenzialità ma purtroppo i prodotti a chilometri zero scarseggiano. Questa nuova iniziativa potrebbe addirittura essere uno stimolo per le aziende”. “Questo è stato un lavoro non delicato ma molto complesso: – spiega Simonelli della Cir Food – soddisfare il palato di quasi tremila commensali comporta molta difficoltà, soprattutto adesso che le esigenze alimentari sono divenute più variegate. Anche il tema dello spreco è un lavoro molto complesso e lungo, ma cominciamolo. I bambini che durante la mattina seguiranno una corretta alimentazione, saranno bambini che all’ora di pranzo avranno più appetito: inutile fargli mangiare focaccia e mortadella un’ora e mezzo prima di sedersi a tavola”.
Punto forte del patto sul cibo infatti, già adottato nelle scuole da diverso tempo, è quello del progetto frutta. Una cornice biologica al cui interno sono state dipinte molte novità. Il patto sul cibo. Nel dettaglio, il Comune si impegna a tenere aggiornato il sito relativo alla ristorazione scolastica; pubblicare sul sito istituzionale le foto delle etichette degli alimenti inviate da Cir Food e di aggiornarle ogni qualvolta vi siano delle modifiche; tale azione verrà realizzata anche con il supporto della commissione Mensa; fornire il sostegno e la consulenza di una biologa nutrizionista che controllerà insieme alla dietista della ditta di ristorazione Cir Food i menù che verranno inviati all’Azienda Usl per la firma e la convalida; organizzare incontri di formazione rivolti ai bambini, ai docenti e ai genitori; organizzare momenti aperti alla cittadinanza sui temi specifici (frutta e verdura) finalizzati ad aumentare il loro consumo anche nel contesto familiare, valorizzando anche i prodotti ed i produttori locali; garantire la presenza nella mensa scolastica di carne bovina e suina nazionale, valorizzare la presenza di farine integrali con l’inserimento due volte alla settimana di pane integrale, valorizzare prodotti locali come farro garfagnino igp, verdure stagionali, in base alla disponibilità in accordo con i fornitori locali e alla ditta di ristorazione; garantire nella mensa scolastica la presenza esclusiva del pesce azzurro del mare Tirreno e di altro pesce proveniente da allevamento toscano; prevedere durante l’anno scolastico almeno 2 incontri di condivisione e confronto sulle azioni previste dal Patto sul cibo all’interno degli incontri sul patto della scuola.
Cird Food, invece si impegna a dare la propria disponibilità a fornire all’ufficio mensa del Comune di Capannori le foto delle etichette dei prodotti utilizzati e di inviare ulteriori nuove foto relative alle etichette ogni qualvolta vengano utilizzati nuovi prodotti; promuovere la comunicazione attraverso la realizzazione e stampa di volantini, brochure, locandine inerenti i progetti e le iniziative da realizzare, in particolare sulla sana colazione e la frutta; organizzare visite guidate presso i produttori locali con l’intento di far conoscere e valorizzare realtà del territorio; organizzare corsi di cucina presso il Centro cottura rivolti a insegnanti, genitori e bambini, valorizzando anche le diete speciali; garantire la qualità certificata dei prodotti Bio. Gli Istituti comprensivi si impegnano invece a valorizzare il progetto A tutta frutta nelle scuole primarie, condividendo le azioni con i singoli dirigenti e coinvolgendo gli insegnanti; coinvolgere i docenti nella partecipazione ai momenti formativi/informativi e laboratoriali organizzati da Cir food e dal Comune di Capannori e nelle giornate a tema aperte alla cittadinanza.
Giulia Prete