Altopascio, primi migranti in arrivo. Striscioni e proteste

Sarà accolto in una casa singola situata in via Romana Vecchia il gruppo di richiedenti asilo che a giorni arriverà ad Altopascio. La soluzione nasce da un accordo diretto tra la Prefettura di Lucca, la cooperativa Odissea e un privato che ha messo a disposizione l’abitazione. Il Comune è soddisfatto ma ad Altopascio, e in particolare a Badia Pozzeveri, non tutti sono d’accordo e qualcuno oggi ha appeso striscioni di protesta contro la sindaca Sara D’Ambrosio che si era recata in zona ad annunciare l’arrivo del primo gruppo di migranti. L’amministrazione comunale dal canto suo, spiega una nota, segue l’iter da vicino nella piena tutela dei cittadini e per garantire un progetto di integrazione basato sulla condivisione delle scelte, sulla trasparenza e la possibilità concreta di attivare percorsi di volontariato dedicati alla cura del territorio, al recupero di aree dismesse o abbandonate e al supporto nella manutenzione del decoro urbano.
“Come prima cosa – interviene il sindaco Sara D’Ambrosio – mi sono recata a casa dei cittadini residenti in quella zona di Altopascio per informarli di persona sulla situazione, presentare loro i referenti della cooperativa che saranno più operativi nella casa, illustrare il progetto di accoglienza che sarà attivato. Il passaggio con la cittadinanza era per me fondamentale: un modo per coinvolgere direttamente le persone, per rassicurarle e per costruire con loro e con tutti gli altri abitanti di Altopascio un rapporto basato sulla fiducia e sulla trasparenza”. Al momento non è chiaro il giorno in cui arriveranno ad Altopascio i migranti richiedenti asilo: di sicuro c’è che saranno al massimo 15. “Penso – continua la prima cittadina – che di fronte all’emergenza un amministratore pubblico non possa voltarsi dall’altra parte: in questo senso mi sono sempre dichiarata favorevole all’accoglienza, purché fosse calata nel contesto in cui si va ad operare e gestita attraverso piccoli numeri. In buona sostanza non avrei mai accettato – come poi ho dimostrato – soluzioni imposte a tavolino o scelte di luoghi inappropriati, come alberghi, grandi strutture dismesse, tendopoli, che portano con sé, proprio per la loro configurazione fisica, un alto rischio di creare ghetti inaccessibili”.
Sul tema dei richiedenti asilo il sindaco e la giunta in generale restano a disposizione per chiarimenti e informazioni. “È mia intenzione – conclude D’Ambrosio – mettere all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale la questione sicurezza, proprio per generare un patto di reciprocità tra amministrazione, cittadini e autorità competenti. Questo è lo stesso motivo che mi ha spinta a chiedere un incontro urgente con il sottosegretario di stato del Ministero dell’Interno, Domenico Manzione, con il prefetto di Lucca, Giovanna Cagliostro, con il comandante provinciale dell’Arma, Marco Rosi, e con il comandante della stazione dei carabinieri di Altopascio, Gianni Arras”.
Sull’accoglienza tuttavia non è tutto rose e fiori ad Altopascio, perché in giornata sono apparsi striscioni di protesta, poi rimossi, e contro l’iniziativa del primo cittadino. A rilanciarli l’ex sindaco Maurizio Marchetti che non ha usato mezzi termini postando la foto su Facebook: “Arrivano gli stranieri – commenta -, la popolazione ringrazia. È una vergogna, un bel regalo per Altopascio ed in particolare per la frazione di Badia Pozzeveri”.
“Altopascio come Roma: ogni giorno un disastro – ha commentato l’ex sindaco – Unico loro problema rimuovere gli striscioni spontanei di protesta dei cittadini. Non passa giorno che l’amministrazione D’Ambrosio-Toci ci regali qualche perla. Non si trattasse di un comune e quindi della vita di migliaia di persone, potrebbe anche essere divertente. Invece non lo è, per chi ha a cuore Altopascio. Mentre attendiamo l’arrivo di 15 migranti nella più totale segretezza, dopo che per mesi questa strana coppia aveva parlato di democrazia e trasparenza da rifondare, c’è la baruffa dell’allontanamento del segretario comunale”. “Per i migranti devo ripetermi – prosegue – questa amministrazione e il sindaco, dopo avere negato il loro arrivo affermando l’assenza di strutture adeguate, riceve il diktat di partito e ne fa arrivare 15, cui seguiranno altri, vere e proprie “cambiali elettorali”, ovvero pagamento di promesse fatte prima del 19 giugno. La scelta di un fabbricato a Pistoresi alla fine penalizza anche Montecarlo, essendo a ridosso della popolosa frazione di Gossi. Il Pd, in questo, è furbissimo da sempre. Unico loro problema, in pieno stile sovietico, rimuovere gli striscioni di protesta che spontaneamente alcuni cittadini avevano collocato di fronte alla struttura. Per toglierli massima mobilitazione della polizia municipale, ma ormai era tardi”.
“Incredibile poi – aggiunge – la vicenda del segretario comunale. Investito di pieni poteri dopo le elezioni quando sono stati azzerati i funzionari, è stato fatto fuori dall’oggi al domani gettando il Comune nel dramma perché si è dovuto improvvisare chi lo sostituisca nella firma di tanti provvedimenti. Insomma, un ente alla deriva. In confronto il Comune di Roma è un modello di efficienza e trasparenza”.
Ancora più dura, sui migranti, la nota di Fratelli d’Italia che annuncia un’assemblea oggi alle 18 a Badia Pozzeveri: “La decisione di ospitare una quindicina di migranti – dice Marco Santi Guerrieri – è l’ennesima conferma di un subdolo modo di interpretare l’ospitalità ad ogni costo. E’ fatto grave pretendere di immettere nel tessuto urbano di Altopascio un così consistente numero di richiedenti asilo dei quali solo fra anni sapremo se le loro domande saranno accolte. Gravissimo il danno economico a chi a Badia ha investito nell’acquisto di un’abitazione e soprattutto a coloro che ad oggi stanno pagando il mutuo sulla prima casa, immobili costati una vita di risparmi e che si deprezzeranno a dismisura nel giro di poche ore”. Assieme a Santi Guerrieri, Valerio Biagini portavoce comunale di Fratelli d’Italia ad Altopascio: “Con l’arrivo in paese di un cospicuo numero di migranti, oggi 15 ma sono certo che ne arriveranno molti altri, la situazione potrebbe diventare pericolosamente instabile soprattutto se rapportata ai numerosi extracomunitari non solo residenti ad Altopascio ma a quelli che ultimamente si vedono in giro per le strade del paese senza “arte né parte” e che ovviamente potrebbero generare attriti con i nuovi arrivati”.