Rischio allagamenti, Cisl: “Serve più attenzione”

15 settembre 2016 | 14:34
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Rischio allagamenti, Cisl: “Serve più attenzione”

Preventire il rischio di allagamenti nella Piana di Lucca, un problema che secondo il segretario generale della Cisl Toscana Nord Massimo Bani è reale e dietro l’angolo. E l’attualità di quanto accaduto in Molise, Liguria e Roma spinge il sindacalista a chiedere maggiore attenzione.

“I nostri territori – osserva – nonostante i proclami dopo gli eventi calamitosi delle istituzioni responsabili i quali individuano le cause nell’evento atmosferico estremo non sono oggetto di una reale messa in sicurezza e sistemazione mettendo solo toppe un po’ qua e un po’ là, creando tanti piccoli lotti di lavori con appalti diversi con una tempistica non omogenea – dichiara Bani -. Piccoli cantieri difficili da controllare con lavori disgiunti: basta vedere quanti anni ci sono voluti per mettere in sicurezza la provinciale che porta Castelnuovo Garfagnana dove si sono susseguiti diversi lavori di consolidamento senza risolvere il problema per poi costruire in gigantesco muro a protezione come atto finale”.
“La piana di Lucca alla minima piena rischia di vedere i fossi allagare le zone abitate, per non parlare delle aree di Ponte San Pietro – aggiunge -. I disagi e pericoli a cui sono esposti i cittadini sono gli stessi a cui sono esposte le aziende con i propri lavoratori rischiando di andare a colpire industrie che già stanno soffrendo per la crisi causata dalla congiuntura economica, questo va assolutamente evitato”.
Andrea Figaia, segretario confederale Cisl Toscana Nord rincara la dose, ampliando lo sguardo anche ad altre province: “Anche quest’anno i cittadini di Carrara, quelli che risiedono nelle vicinanze del fiume Carrione potranno dormire sogni tranquilli alle prime avvisaglie di maltempo? Ricordo gli eventi del 2011 in cui fu pesantemente colpita la Lunigiana causando il crollo parziale del ponte di Villafranca ripristinato solo da poco”. Il segretario generale della Cisl Toscana Nord Massimo Bani conclude con un’amara riflessione: “Non possiamo sempre aspettare gli eventi per piangere le disgrazie ma devo essere prevenuti, le istituzioni devono porsi questi problemi con assoluta priorità, il territorio deve essere messo in sicurezza”.