Fantozzi attacca il Pd: “Migranti? A Montecarlo non si sono mai fatti vivi”

16 settembre 2016 | 16:08
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Fantozzi attacca il Pd: “Migranti? A Montecarlo non si sono mai fatti vivi”

“Il Pd di Montecarlo e i migranti? Questi sconosciuti”. Il sindaco Vittorio Fantozzi rispedisce al mittente le critiche ricevute sul tema dell’accoglienza, sostenendo che il Pd non si è mai fatto vivo sulla questione. “Chi è il Pd a Montecarlo? È legittimo porsi la domanda – chiosa il sindaco – perché è diverso tempo che sembra parlare solo la sigla, che anche la bandiera è sparita. Chiusa la sede, dimissionato lo storico segretario politico Monaco dopo aver raccolto alle ultime amministrative il peggior risultato di sempre con il 26% dei voti nel 2014 (esatto proprio lo stesso anno del trascorso boom di Renzi alle Europee), il Pd compare solo a sproposito, qualche volta non merita nemmeno di essere letto, altre volte ci si impone rispondergli per dovere di cronaca. Allora ecco che la migliore risposta alle parole del Pd sta in questa unica verità: da quando è iniziata l’emergenza dei cosiddetti migranti in nessuna occasione ufficiale, formale od informale, in nessuna forma, scritta o verbale, questi signori hanno espresso a proprio titolo o rivolgendosi a me di prendere in esame l’accoglienza dei migranti sul territorio montecarlese”.

“Mai una parola, mai un cenno, niente – prosegue il primo cittadino di Montecarlo – . Un silenzio assoluto ed oltre modo vergognoso che li descrive a puntino. Sapete perché tacciono? Perché da politicanti di bassa lega sanno benissimo che questa accoglienza non paga politicamente tra i cittadini e sono ben contenti non soltanto di non dover prendere decisioni (compito cui li hanno relegati i montecarlesi con il voto democratico), come succede nei comuni dove governano e sono costretti ad obbedire agli ordini del Pd, pena davvero la fine carriera, anziché rispondere a tutti i cittadini. Essi hanno taciuto e tacciono sul tema perché nemmeno loro li vogliono ed è qui, in questa semplicissima realtà, che il cittadino montecarlese e non solo può misurare il valore non solo politico ma umano, assai basso, di queste personcine per bene”.
“Nel merito dell’attività amministrativa, questo comune ha condiviso sempre con la massima trasparenza assieme ai suoi cittadini le giornate buone e quelle meno buone, condividendo problemi e soluzioni ogni giorno – aggiunge Fantozzi -. Questa amministrazione sa ciò che ha fatto, ciò che sta facendo e quello che farà, nonostante la crisi di risorse in cui tutti i comuni d’Italia operano. All’elenco ridicolo di problematiche citate risponde eloquentemente l’attività consiliare del Pd travestito da lista civica: l’abbandono repentino del consiglio comunale di chi ha chiesto il voto dei montecarlesi per governarli cinque anni, tra cui il candidato sindaco, su i cui veri motivi ancora si mormora, le interrogazioni ad personam di consiglieri non residenti per chiedere permessi di sosta atti ad agevolare il proprio consumo di aperitivi in centro storico, l’assenza di un qualsiasi contributo costruttivo, l’assidua e vana ricerca di qualsiasi magagna da cavalcare e, l’ultima perla in termini di tempo, un adozione del piano strutturale senza proferire parola. Sorvolando sulla fantascienza politica relativa alla mia persona non si capisce bene quale reato rappresenti il fare politica per il Pd, bene ribadire come il sottoscritto non solo non abbia tessere ma non abbia governato anteponendo alla politica di tutti i partiti l’autonomia del territorio e che il mio impegno personale politico è un mio preciso dovere ed un impegno civico libero per il quale non mi lascio giudicare da chi ha dimostrato, in ogni occasione, di anteporre la fazione e la bandiera allo stendardo municipale. Bene ricordare agli habitué della doppia morale che l’unico uomo che da sindaco si è preoccupato di far carriera a Roma, come segretario del partito e capo del governo non eletto dal popolo italiano è proprio Renzi. Quando, per l’equità che tanto amate, lo avrete pubblicamente criticato come fate con me, allora potrete pensare di rivolgervi al sottoscritto”.