Tassignano, spostata l’antenna della discordia

L’antenna Gsm-r della discordia fra amministrazione comunale e Rfi è stata spostata dalla stazione di Tassignano al Frizzone, così come richiesto dal sindaco Luca Menesini che voleva che fosse messa in un luogo più appropriato. L’operazione di rimozione è avvenuta oggi (mercoledì 28), per mano di Rfi. Il collocamento della stessa al Frizzone, invece, si realizzerà nella giornata di domani (29 settembre).
La vicenda si chiude positivamente per i cittadini di Tassignano, che avevano manifestato al sindaco il loro disappunto per la comparsa improvvisa di un’antenna alla stazione, e per l’amministrazione che era della stessa opinione degli abitanti della zona.
La collocazione dell’antenna alla stazione era avvenuta senza il confronto con il Comune, cosa inaccettabile per il sindaco Menesini, perché se il dialogo fosse stato precedente all’operazione avrebbero scelto da subito un luogo idoneo.
Ferrovie dello Stato, comunque, ha subito capito le richieste dell’Ente guidato da Menesini e si sono attivati con nuovi sondaggi e perizie per trovare un’area adatta e accogliere la richiesta legittima del sindaco.
“Siamo soddisfatti che il cerchio si chiuda con lo spostamento dell’antenna – dice l’assessore all’ambiente Matteo Francesconi, che ha tenuto i rapporti con Rfi sollecitando l’intervento –. Avevamo preso l’impegno con i cittadini che avremmo lavorato perché venisse ubicata altrove e così è stato. Impegno preso, impegno mantenuto, quindi, e non possiamo che esserne soddisfatti. Ringrazio anche a nome del sindaco Rfi, perché ha dimostrato sensibilità verso il territorio, comprendendo la nostra posizione e le nostre motivazioni. Il tempo intercorso fra la nostra richiesta e lo spostamento è stato necessario perché fossero fatte tutte le indagini tecniche che garantivano la fattibilità dell’operazione. Questa vicenda dimostra, concretamente, la sensibilità e l’attenzione con cui questa amministrazione gestisce un argomento delicato come quello delle antenne, nell’interesse dell’intera comunità”.