Porcari, il vicesindaco: Snai consenta le assemblee

19 ottobre 2016 | 15:40
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Porcari, il vicesindaco: Snai consenta le assemblee

Clima infuocato alla Snai dopo la fusione con il gruppo Cogemat e l’annuncio del trasloco della sede legale da Porcari a Milano. Lavoratori e sindacati passano all’attacco, ma si muove anche il Comune. Il vicesindaco con delega al lavoro, Leonardo Fornaciari, non appena apprese le ultime notizie su Snai, ha preso carta e penna e ha scritto una lettera all’amministratore delegato ed al responsabile del personale dell’azienda, lanciando un appello affinché siano trovate soluzioni per venire incontro alle richieste dei lavoratori e sia aumentato il monte ore a disposizione per le assemblee e per seguire l’evolversi della delicata vertenza.

“Ho avuto e continuo ad avere frequenti e costanti rapporti con i rappresentanti dei lavoratori – scrive Fornaciari – nonché con gli stessi lavoratori durante i quali sono stato informato, assieme all’amministrazione ccomunale, che la vostra società – si legge nella lettera – ha comunicato l’esaurimento del monte ore destinato allo svolgimento delle assemblee del personale. Pur comprendendo l’aspetto puramente tecnico di tale questione mi permetto di invitarvi ad una riflessione sull’aspetto generale che la vertenza Snai sta avendo sul territorio, non solo di Porcari ma dell’intera Piana di Lucca. E’ palpabile ed anche comprensibile la tensione e la preoccupazione sia dei lavoratori che delle loro famiglie nonché dell’indotto che a Snai fa riferimento”.
Poi Fornaciari arriva alle notizie più recenti: “La recentissima decisione di trasferire la sede sociale da Porcari a Milano, nella assoluta inconsapevolezza del Comune di Porcari, sta aumentando in modo esponenziale le preoccupazioni anche degli enti Istituzionali”.
“Pur essendo consapevole – aggiunge – che formalmente il mio ruolo non mi legittima ad avanzare richieste od istanze di questo tipo, mi permetto di rivolgervi un appello affinché i lavoratori ed i loro rappresentanti possano riacquisire quella agibilità che gli permetterebbe di seguire la trattativa legata ad una vertenza di non semplice conduzione. Mi rimetto quindi alla vostra sensibilità affinché possano essere ricercate, risultandomi che in altre vertenze ciò sia accaduto, soluzioni per venire incontro alle comprensibili aspettative dei lavoratori per quanto riguarda il tema del monte ore da dedicare alle assemblee del personale”.