Nanotecnologie e ricerca, ok piano per polo tecnologico

3 novembre 2016 | 15:24
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Nanotecnologie e ricerca, ok piano per polo tecnologico

Il polo tecnologico di Capannori ha un piano di sviluppo e diventa un servizio economico di interesse generale per la comunità, quale infrastruttura per servizi avanzati e qualificati a favore delle imprese, per il trasferimento tecnologico e l’innovazione e sarà gestito direttamente dal Comune di Capannori in collaborazione con gli altri enti partner, ovvero la Provincia di Lucca e la Camera di Commercio di Lucca. E’ quanto approvato ieri pomeriggio (2 novembre) dal consiglio comunale con i voti favorevoli della maggioranza e quelli contrari dell’opposizione.

Un passaggio importante per lo sviluppo del Polo che ha sede a Segromigno in Monte, poiché il Comune essendo soggetto capo-fila e coordinatore del servizio pubblico viene messo in grado di stabilire e firmare direttamente gli accordi con Università e altri soggetti che intendono collaborare a questo importante luogo dell’innovazione e di assumere direttamente la gestione degli spazi della struttura.
Come ha spiegato l’assessore all’innovazione Lia Miccicchè sono tre i filoni principali sui quali si sta concretamente impostando l’attività del Polo: le nanotecnologie, per lo sviluppo delle applicazioni della ricerca sui nuovi materiali e il trasferimento tecnologico verso le imprese per la realizzazione di nuovi prodotti e nuovi processi per i quali sono già attive importanti collaborazioni con la Scuola Normale di Pisa e Asev (Agenzia per lo sviluppo Empolese Valdelsa); l’incubazione d’impresa e avvio di start up con la messa a disposizione di spazi, attrezzature e competenze; l’economia circolare, con la nascita di un vero e proprio distretto che promuova l’economia sostenibile nell’ambito della valorizzazione dei rifiuti in collaborazione con la scuola superiore Sant’Anna di Pisa, Lucense, Centro di Ricerca Rifiuti Zero e Ascit.
“Stiamo lavorando e chiudendo accordi importanti affinché il polo tecnologico di Capannori diventi un grande laboratorio per lo sviluppo di prodotti e processi, le start-up e l’accompagnamento di imprese innovative, attraverso il lavoro congiunto di imprenditori, professionisti e ricercatori – afferma l’assessore all’innovazione Lia Miccichè -. L’innovazione è fondamentale per lo sviluppo dell’economia e noi vogliamo mettere a disposizione delle nostre imprese competenze e professionalità di alto livello attraverso la collaborazione di centri di ricerca, università e centri di servizi avanzati secondo un nuovo modello che mette in retei vari soggetti. Particolare attenzione sarà data allo sviluppo di start up, ed anche alle idee imprenditoriali che precedono questa fase, attraverso un nuovo sistema che prevede momenti di scambio, confronto e consulenza per lo sviluppo d’impresa. Il fatto che il polo sia divenuto un servizio a gestione diretta è un passo avanti importante perché velocizza molti passaggi soprattutto per quanto riguarda la stipula di accordi, ma anche relativamente alla gestione degli spazi della struttura”.
Se il Comune si occuperà di stipulare intese con vari soggetti interessati a partecipare all’attività del polo e a gestire gli spazi, la Camera di Commercio svolgerà servizi relativi alla gestione delle attività di incubazione, mentre la Provincia di Lucca si occuperà in particolare di progettazione europea, mentre tutti gli enti insieme daranno vita ad attività di animazione del Polo.
Insieme all’istituzione del servizio del Polo il consiglio comunale ha approvato la convenzione con Provincia e Camera di Commercio, lo studio di fattibilità, il piano finanziario e le modalità di accesso alla struttura, mentre tutti gli enti insieme daranno vita ad attività di animazione del Polo.
“Adesso – prosegue Miccichè – ci sono tutti le condizioni e gli strumenti necessari perché il polo tecnologico porti avanti concretamente la sua importante attività per la crescita di competitività del tessuto produttivo e lo sviluppo economico della comunità locale. Un’opportunità alla quale stanno guardando con interesse alcune significative realtà scientifiche e imprenditoriali a dimostrazione che l’innovazione tecnologica è oggi alla base del futuro di un territorio”.