Fdi attacca Menesini: “Rispetti chi ha votato no al referendum”

6 dicembre 2016 | 09:07
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Fdi attacca Menesini: “Rispetti chi ha votato no al referendum”

“L’amministrazione comunale ed il sindaco Menesini, oltre ad aver perso la loro battaglia per il referendum, hanno perso il rispetto verso coloro che la pensavano, e la pensano, diversamente. Di fronte alla larghissima vittoria del no, il sindaco e molti consiglieri di maggioranza non hanno perso tempo nell’imputare ai cittadini di aver votato solo per mandare a casa Renzi, dubitando in questo modo dell’intelligenza di circa il 53% dei capannoresi”. Protesta così Matteo Petrini, coordinatore comunale di Fratelli d’Italia di Capannori.

“Capiamo – aggiunge – l’impegno di tirare su 40 pseudo comitati elettorali, capiamo la passione messa in campo per questa campagna referendaria. E, a tale passione, potremmo anche fare i complimenti. Capiamo anche la delusione di aver perso e di non poter mostrare i muscoli per l’enorme lavoro svolto (che, tuttavia, in pochi di noi hanno visto). Ma non capiamo assolutamente la mancanza di rispetto dovuta alla delusione di aver perso. Ridurre l’analisi al ‘chi ha votato sì era ben informato sul testo costituzionale, chi ha votato no ha votato contro Renzi’ non ci pare degno atteggiamento di un sindaco e di un consigliere di maggioranza. Vedere il sindaco del mio Comune ed i sui fidati consiglieri gettarci nel calderone degli stupidi, dà fastidio: e dovrebbe dare fastidio non solo a chi ha votato no. Ma a tutti. Perchè chi ha votato con cognizione di causa ha fatto comunque una scelta ammirevole e da rispettare. Che sia un si o un no. La vittoria del no, a Capannori come a livello Nazionale, non equivale ad un disinteresse generale verso la riforma e ad una mera battaglia contro Renzi. Semplicemente, tale riforma è stata ritenuta sbagliata ed il lavoro tenuto dai loro promotori non è piaciuto alla maggior parte. Non chiediamo le dimissioni di Menesini, ne tanto meno chiediamo quelle dei suoi consiglieri. Chiediamo solo rispetto e, magari, le scuse a tutti i capannoresi che hanno detto no. Chiediamo di non lasciare Capannori in secondo piano come è successo fino a domenica sera, chiediamo di non mandare i consiglieri eletti dai capannoresi alla Leopolda per ricevere gli elogi regionali. Chiediamo solo rispetto, serietà e presenza”.