Pm10, Fdi Capannori: “Provvedimenti Comune inefficaci”

Provvedimenti poco efficaci per abbattere le Pm10 nella Piana. E’ quando denuncia Fratelli d’Italia Capannori con il coordinatore comunale Matteo Petrini e il membro del direttivo Matteo Michelini.
“Come era prevedibile – dicono – il divieto di accendere fuochi imposto dal Comune non ha portato alcun effetto positivo sulla qualità dell’aria della Piana ed, in particolar modo, di Capannori. Nella giornata di mercoledì infatti la centralina dell’Arpat di via Carlo Piaggia (situata proprio a Capannori) ha registrato un livello di micropolveri presenti nell’aria ben superiore al limite di 50 microgrammi. Il dato allarmante è stato registrato anche nei giorni precedenti, sintomo che l’ordinanza emessa dal Comune nel novembre scorso non è servita a niente, se non a fare qualche multa all’interno del territorio. Come si può pensare di risolvere il problema inquinamento vietando semplicemente di accendere i caminetti? E’ possibile che sia sempre il cittadino a doverci rimettere, senza che il Comune intervenga in maniera incisiva e decisiva sulle vere soluzioni?”.
“Soluzioni tampone come quello delle targhe alterne non risolverebbero sicuramente il problema – proseguono i due esponenti di Fdi – così come l’idea di vietare la circolazione alle macchine diesel non ha sortito alcun esito positivo. Come da noi già proposto, piuttosto che vietare l’accensione di fuochi e camini, la soluzione a maggior beneficio immediato sarebbe quella di intervenire sul traffico pesante con ordinanze che ne regolino in maniera importante la circolazione. Una seconda soluzione potrebbe essere quella di incentivare l’uso di mezzi pubblici quali autobus e navette, un settore dove l’amministrazione comunale da troppo tempo latita. La scontistica sui mezzi pubblici, incentivata dal ministero competente, dovrebbe ovviamente essere accompagnata da un’azione volta a migliorare questo servizio che, causa scarso interesse ed assenza di controlli, non trasmette sicurezza ai cittadini capannoresi.
Ci eravamo augurati che Capannori e la qualità della sua aria non finissero di nuovo sui giornali per essere equiparati alla Cina. Cara amministrazione, siamo purtroppo sulla strada sbagliata”.