Via Masini in rivolta: i tir ci entrano anche in casa

11 dicembre 2016 | 10:36
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Via Masini in rivolta: i tir ci entrano anche in casa

“Se l’autostrada passa dentro il centro abitato non c’è da stupirsi se un Tir entra in casa di qualcuno”. E’ l’amaro commento del comitato di via Masini su quanto avvenuto sulla strada, dove un mezzo uscito dalla carreggiata è piombato contro la recinzione di una casa. Un episodio che torna a far discutere il comitato.

“La realtà di tutti i giorni confligge non poco con l’immagine bucolica propinataci dai nostri amministratori – polemizza il comitato -: grandi investimenti sul territorio per Via Francigena, Ospitali per i pellegrini, wi-fi gratuito, digitale a domicilio, città di Capannori, manutenzione e cura dell’arredo urbano, il tutto per un territorio bello, comodo e all’avanguardia, all’altezza degli evoluti paesi nord-europei. Ci permettiamo tuttavia di far osservare, che qui a Marlia abbiamo il paese letteralmente diviso in due dal viale Europa che nelle ore di punta è addirittura temerario attraversare, la scuola elementare situata in uno dei posti più inquinati d’Europa, a ridosso di un semaforo ove le file di autotreni prendono tre volte il rosso prima di poter passare, la scuola materna lambita da nord e da est dall’arteria perennemente congestionata, la via Masini e la via Lombarda che sono dei veri e propri percorsi di guerra con centinaia di autotreni in doppio senso di marcia che sfidano spavaldamente limiti di velocità vecchi e nuovi, confortati dalla certezza che nessun controllo interverrà mai a sanzionare i loro azzardi”.
“Apprezziamo dunque – prosegue il comitato – gli sforzi dell’amministrazione comunale e non ci vorremmo ritagliare il ruolo di guastafeste a oltranza ma vista da qui, l’immagine edulcorata di città moderna, vivibile, e all’avanguardia che l’amministrazione vorrebbe propinarci, sembra francamente lontana anni luce. Sopratutto l’idea di mobilità sostenibile, fa letteralmente sorridere: traffico pesante fra le case, immobili lesionati dalle vibrazioni, se non da vere e proprie intrusioni come nel caso in foto, inquinamento acustico e atmosferico alle stelle, ci rendono forse più simili a una disordinata metropoli del terzo mondo che non a un civile consesso nord-europeo. Dunque, per quel che ci riguarda, le questioni vere sono: dov’è finito il progetto esecutivo per gli assi viari? Si è nuovamente inabissato, visto che tutto tace ormai da mesi? Inoltre, posto che il corrente mandato elettorale sta volgendo velocemente al termine, dov’è finito il progetto di riqualificazione della via Masini, sbandierato in campagna elettorale come assolutamente imminente e prioritario? Semplice: si è letteralmente sublimato. Queste sono le questioni vere che la gente si pone, queste le risposte che vorrebbe sentire, questi sono i nervi scoperti in questa parte del regno”.