Francigena Greenway, i dubbi di Marchi (Udc)

22 dicembre 2016 | 07:11
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Francigena Greenway, i dubbi di Marchi (Udc)

Pista ciclabile della Francigena, i dubbi del consigliere comunale dell’Udc, Giovanni Marchi. Marchi punta il dito sulla tempistica.
“L’amministrazione – dice Marchi – all’inizio non comunicò quanto aveva intenzione di fare alla cittadinanza, in seguito, dopo parecchi solleciti da parte dei consiglieri, la giunta iniziò a pubblicizzare l’opera e fu effettuata un’assemblea nell’aprile propagandando che i lavori sarebbero iniziati nel luglio del 2016. Ora sorge il ragionevole dubbio che le promesse fatte dall’amministrazione sulla riqualificazione di Capannori abbia subito una battuta di arresto, perché si presume che l’amministrazione non sappia come andare avanti. Infatti, dopo che i lavori dovevano partire come sbandierato, nel mese di luglio, è stata spostata l’apertura del cantiere, prima a dicembre, e poi come dice il sindaco nel 2017 e non più facendo l’intero progetto, ma dividendolo in due lotti”.

“Il primo lotto è previsto che arrivi alla sede della Misericordia di Capannori – insiste Marchi – questo perché forse, l’amministrazione si è resa conto del disagio che provocherà nell’ultimo tratto della via Romana a residenti ed agli automobilisti. Infatti per realizzare il progetto per intero e per usufruire del finanziamento regionale l’amministrazione capannorese è obbligata a creare un senso unico sull’ultimo tratto della via Romana, impedendo agli autoveicoli che provengono da via della Libertà a svoltare a destra per non incrociare e rischiare incidenti con i ciclisti che da ovest, vanno in direzione della chiesa di Capannori. Il traffico su via Carlo Piaggia, che diventerà la dorsale principale del traffico nord-sud, diverrà sicuramente più caotico dell’attuale, ma d’altronde non vi sono altre soluzioni se si deve creare una pista ciclabile funzionale e non pericolosa alle persone che la percorreranno”.
“Allora – conclude il consigliere – siamo proprio sicuri che questa pista sia utile alla cittadinanza di Capannori e non serva solo perche, viene in parte finanziata dalla Regione? Le piste ciclabile sono utili, dove è possibile realizzarle, non devono dare intralcio alla circolazione e non devono essere pericolose. Se si conoscesse meglio il territorio di Capannori, si noterebbe che alcune di esse non sono a norma e addirittura pericolose per la circolazione delle biciclette. E’ vero, le piste sono un segno di civiltà, ma anche le fognature, l’acquedotto e la metanizzazione sono un segno di sviluppo, di modernità e di progresso, però molte frazioni del territorio comunale ne sono sprovviste e forse, a mio avviso sarebbe più utile dare prima servizi al cittadino, dal momento in cui gli oneri di urbanizzazione vengono profumatamente pagati, e poi realizzare piste ciclabili sicure e a norma. Più volte ho sollecitato l’amministrazione, per studiare la fattibilità, di valorizzare le vecchie vie vicinali di uso pubblico, la sentieristica di collegamento tra le frazioni, così da poter realizzare un reticolo di percorsi davvero fruibile da ciclisti e pedoni, che riscoprirebbero veramente le bellezze del territorio”.