Ad Altopascio servizio 2.0 per la registrazione del consiglio comunale

26 dicembre 2016 | 10:44
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Ad Altopascio servizio 2.0 per la registrazione del consiglio comunale

C’era una volta l’addetto alle trascrizioni dei verbali di lunghi consigli comunali, oggi in 18 comuni della Toscana e fra questi ad Altopascio le sedute consiliari vengono trascritte in tempo reale e, sincronizzando audio e testo, i contenuti vengono catalogati per consentire ricerche in modo immediato ed intuitivo come avviene su Google. Questo sistema innovativo, brevettato dal gruppo Cedat 85, coniuga la tecnologia Asr (Automatic speech recognition) per la trascrizione in tempo reale del parlato con la sincronizzazione tra audio e testo in modo da indicizzare ogni singola parola e permettere in un qualsiasi momento successivo di fare ricerche mirate e veloci.

La Toscana è la quarta regione italiana per numero di comuni che adottano il servizio Magnetofono 2.0 di Cedat 85, superata solo da Lombardia (38), Sicilia (23) ed Emilia-Romagna (20). Nella regione a guidare questa speciale classifica della democrazia digitale è la provincia di Pisa, che con 8 comuni precede Livorno e Siena (3 ognuna). Questi servizi sono utilizzati anche in due comuni della provincia di Pistoia e in un solo comune in ciascuna delle province di Lucca e Massa Carrara. Con Digital4Democracy, la versione evoluta del servizio di Cedat 85, i cittadini non solo possono effettuare ricerche per parole chiave nelle registrazioni audio e video delle sedute consigliari archiviate sui siti dei rispettivi comuni, ma possono anche attivare un sistema di alerting automatico, per essere avvisati quando nelle assemblee viene trattato il tema di proprio interesse e scaricare specifici ritagli video della seduta consiliare in modo semplice e rapido.
“Con questo sistema – spiega Gianfranco Mazzoccoli, fondatore e amministratore delegato del gruppo Cedat – i tempi di trascrizione si riducono drasticamente in quanto il riconoscimento della voce e la sua trasformazione in testo è totalmente automatizzata. A ciò va aggiunto il risparmio in termini di impiego del personale, che prima ci metteva anche giorni per completare un verbale di un lungo consiglio comunale. Altro punto non meno importante è la realizzazione della democrazia digitale. Con Digital4democracy, chiunque può effettuare ricerche per parole chiave, riascoltare l’intervento di un singolo consigliere, o assessore, o anche i vari interventi su uno specifico tema”.