Capannori, rush finale per i lavori all’ex frantoio di Castelvecchio

Sta giungendo al termine l’importante opera di recupero dell’ex frantoio di Castelvecchio di Compito in via del Molino realizzata dall’amministrazione Menesini con un investimento di 80 mila euro. L’immobile che l’ente di piazza Aldo Moro ha deciso di restituire alla comunità facendone uno spazio di promozione della storia, delle tradizioni del territorio, con particolare riferimento alla civiltà contadina e delle eccellenze ambientali della zona, sarà inaugurato a febbraio.
Attualmente sono in fase di completamento la disposizione degli arredi e l’allestimento espositivo. Si sta inoltre lavorando all’affidamento della gestione della struttura ad associazioni del territorio in modo che questa sia aperta al pubblico ed operativa subito dopo il taglio del nastro. Un luogo quindi importante sia per la valorizzazione dell’identità culturale e rurale del territorio, sia per la promozione del ricco patrimonio ambientale dell’area dove è inserita la struttura, che si trova in un punto strategico, ai piedi del Monte Pisano, vicino al borgo delle Camelie e immediatamente collegata ai siti naturalistici del Bottaccio e della Gherardesca. Un percorso di valorizzazione di quest’area che avrà anche uno sviluppo sotto il profilo sociale con la nascita nei prossimi mesi anche di un condominio sociale di cohousing a pochi metri dal frantoio.
L’importante intervento di recupero ha interessato il piano terra dell’immobile. Su una superficie di oltre 120 metri quadrati sono stati realizzati un ingresso con reception, una sala espositiva con oggetti ed elementi della tradizione contadina, una sala conferenze con 24 posti a sedere attrezzata di proiettore, due locali ad uso ufficio, un disimpegno e due bagni. Di particolare pregio sono alcuni elementi storici, quali due macine, gli ingranaggi e due vasche di decantazione dell’olio che, oltre a essere visibili sono stati messi in risalto da un’illuminazione dedicata. L’opera realizzata dal Comune negli spazi interni ha anche valorizzato elementi in muratura originari della costruzione.
“Con questo intervento non abbiamo solo realizzato un importante recupero architettonico, ma andiamo a creare un nuovo luogo nuovo di conoscenza del nostro territorio – afferma il sindaco Luca Menesini – Accanto alla valorizzazione della storia e delle tradizioni, anche rurali, del nostro comune e, in particolare, dell’area sud, in questi spazi vogliamo realizzare attività di promozione, anche a fini turistici, dello straordinario patrimonio ambientale della zona che ha sicuramente come eccellenza le aree umide. I locali dell’ex frantoio recuperati mantenendo vive alcune importanti caratteristiche storiche proprie delle funzioni originarie dell’edificio, saranno presto fruibili a tutta la cittadinanza e alle scuole per le quali saranno organizzate apposite visite guidate per trasmettere alle nuove generazioni la memoria di quella che era in passato la vita nei nostri paesi ed anche per fare conoscere loro le straordinarie bellezze ambientali che si trovano in prossimità della struttura. Restituire alla comunità un bene pubblico è sempre una grande soddisfazione. Siamo orgogliosi di aver valorizzato e di poter rendere fruibile a tutti un ‘pezzo’ importante della storia di Capannori e al contempo aprire nuove prospettive legate alle bellezze naturalistiche, anche nell’ottica di un ulteriore sviluppo del turismo verde e sostenibile”.
Dopo il recupero edilizio interno all’ex frantoio è in programma la sistemazione dell’area esterna.