Boom di richieste, la guardia medica ‘scoppia’

12 gennaio 2017 | 13:45
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Boom di richieste, la guardia medica ‘scoppia’

Un territorio vastissimo, dal compitese alle Pizzorne, e un solo medico a disposizione. E questo ultimo periodo di festa che ha messo a letto molti lucchesi e ha fatto tremare un po’ tutti con l’allarme meningite, ha decisamente fatto traboccare la goccia che da tempo i medici della guardia medica di Capannori stavano cercando di contenere. Mille prestazioni al mese, tra visite mediche a domicilio e in ambulatorio, senza considerare i tanti ‘consigli’ telefonici che da circa un anno non sono più a carico del 118. E sabato scorso solo le visite domiciliari sono state ben 14. 14 uscite in 12 ore, che significa quindi trascorrere tutto il turno fuori sede, zigzagando da una parte all’altra del comune di Capannori che, ricordiamolo, è di circa trenta chilometri e conta quasi 50mila abitanti.

A ricoprire il ruolo all’interno della Misericordia di Capannori sono quattro medici, alternati dai sostituti, ma per ogni turno vi è un solo medico, costretto a ore di lavoro allucinanti e adesso al limite della sopportazione, dato che il telefono squilla ininterrottamente anche durante le visite, che naturalmente vengono fatte con tutta la dovuta accuratezza e richiedono il loro tempo. Un servizio indispensabile, quello della guardia medica, che purtroppo rischia di andare in tilt a causa della mancanza di personale.
Un servizio attivo ogni notte, dal lunedì al venerdì dalle 20 alle 8, e il sabato e la domenica per tutte le 24 ore anche nei giorni festivi. I medici titolari, come già citato, sono quattro: Davide Micheli, Annamaria Pratelli, Sonia Biagi e Simona Indragoli.

Giulia Prete