Vorno in festa per i 90 anni di don Carlo Pieretti

3 febbraio 2017 | 12:41
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Vorno in festa per i 90 anni di don Carlo Pieretti

Domani (4 febbraio) alla messa delle 17, l’Unità pastorale di Vorno, Badia di Cantignano, Coselli e Guamo, si stringerà attorno a don Carlo Pieretti per festeggiare i suoi 90 anni e i 65 anni di ministero sacerdotale svolto prevalentemente nella parrochia di Vorno. Fin dal 1952, anno della sua ordinazione presbiterale, don Carlo ha operato a Vorno, prima come collaboratore del Pievano don Giannotti, poi, dal 1970 come Pievano. Nel 1996 è stato nominato Parroco di Coselli ed in seguito, con la costituzione delle Unità Pastorali, ha collaborato con don Romano, don Angelo, don Francesco e don Emanuele.

Un grazie prima di tutto al Signore che l’ha assistito e gli ha permesso di svolgere al meglio la sua missione.
Don Carlo con forza inesauribile è guida instancabile di questa comunità di cui conosce ogni singolo individuo con le proprie gioie e i dolori.
“Don Carlo è sempre presente ad ogni evento, ad ogni iniziativa, ad ogni incontro dei vari gruppi – spiegano i parrocchiani – stimolando a lavorare nella vigna del signore anche quando serpeggiano stanchezza e pessimismo. Si distingue per una particolare predilezione per i piccoli, gli ammalati, le persone sole a cui non fa mancare la sua costante presenza, per i bisognosi a cui assicura il suo aiuto disinteressato. Adopera ogni mezzo per stimolarci alla riflessione sulla Parola di Dio. Da molti anni, infatti, si organizzano, nelle famiglie, gruppi di riflessione e don Carlo, in ogni celebrazione eucaristica, ci ricorda l’importanza di partecipare a questi incontri per crescere nella vita cristiana. Amante della montagna, ha contagiato tutti i suoi parrocchiani: ha accompagnato bambini, giovani e adulti alla scoperta delle nostre montagne, organizzando gite e campeggi. È lui, infine, che ha voluto la croce luminosa sul monte Zano – oggi purtroppo spenta per la cattiveria dell’uomo – segno visibile in tutta la piana di Lucca dell’amorevole presenza di Dio in mezzo alla vita e al cammino dell’uomo”.