Fagni: “Palazzetto ad Altopascio, non c’è nulla di concreto”

Sul progetto di fattibilità relativo alla nuova palestra ad Altopascio prende parola anche la minoranza rappresentata da Insieme per Altopascio e Lega Nord che passano all’attacco. In particolare il consigliere comunale Francesco Fagni si è detto più che perplesso sul percorso avviato dall’amministrazione comunale.
“La delibera ci dice che il progetto è fattibile – ha detto Fagni – e questo ci fa piacere perché consideriamo la palestra un’opera molto importante per Altopascio. Tuttavia, siamo ancora agli spot elettorali perché, ad oggi, non c’è niente di concreto. Non ci sono certezze su quanto riguarda la copertura, in primis. Sappiamo solo che verranno contratti due mutui, uno di 200 mila euro per il 2018 e uno di 750 mila euro per il 2019; il fatto che ci si possa indebitare, fra l’altro, è la testimonianza che noi abbiamo lasciato il Comune in buona salute. E la restante cifra come verrà coperta? Ci chiediamo poi se questo sia un nuovo palazzetto oppure una nuova palestra scolastica; se è un palazzetto ci sembra che non abbia le caratteristiche, se è invece una palestra scolastica ci pare che prima si debba realizzare la scuola media e poi la palestra. Inoltre, su questa palestra, stando sempre alla delibera, dovrebbero convivere realtà sportive eterogenee come pallacanestro e pattinaggio: com’è possibile concretamente? Il pattinaggio non può esser fatto su un parquet per la pallacanestro. Stando alle parole dell’assessore Toci, la palestra potrà essere messa a disposizione anche della protezione civile: ci auguriamo che alla fine non diventi una tendopoli. È davvero singolare, poi, che il presidente della società di basket – ha attaccato Fagni – non sia al corrente del progetto di fattibilità. Questa è un’ulteriore conferma che la famosa concertazione non esiste, oppure che è soltanto propagandata salvo poi essere smentita dai diretti interessati. Noi – ha concluso il capogruppo di Insieme per Altopascio – siamo in attesa di capire bene di cosa si tratta perché riteniamo che sia un’opera importante e auspichiamo che venga davvero realizzata. Speriamo vivamente che non rimanga uno spot elettorale”.
Mirco Baldacci