Smog, appello di Fantozzi: tavolo permanente dei sindaci

17 febbraio 2017 | 10:42
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Smog, appello di Fantozzi: tavolo permanente dei sindaci

Qualità dell’aria, è necessario cambiare passo. E’ l’invito del primo cittadino di Montecarlo, Vittorio Fantozzi, agli altri sindaci della Piana a costituire un tavolo permanente per mettere in campo iniziative risolutive contro lo smog. Nessun intento polemico, ma la volontà – sottolinea Fantozzi – di unirsi contro un problema comune. L’appello arriva all’indomani della presentazione del rapporto di Legambiente sull’inquinamento dell’aria che, per i pm10, ha consegnato la maglia nera alla Lucchesia. “I dati ufficiali sull’inquinamento – commenta Fantozzi – non possono meravigliare nessuno, tanto meno chi ricopre un ruolo istituzionale. Fa male, più che dispiacere, constatare che il nostro territorio detenga un primato negativo e pericoloso come quello dello sforamento record del valore massimo delle polveri sottili perché, comunque la si voglia commentare, certifica la grave insufficienza delle misure fin qui adottate dalla politica, ad ogni livello, nonché il fallimento delle misure più recenti introdotte, evidentemente mal congegnate e non comprese dalla popolazione”.

“Sappiamo – prosegue il sindaco di Montecarlo – di essere posti innanzi ad un problema che non si può circoscrivere né ad un singolo comune né imputare ad una singola causa e di come non abbia senso per il presente o per il futuro disquisire delle responsabilità di questo stato di cose, dobbiamo soltanto renderci consapevoli di quanto sia necessario ed urgente prendere decisioni di natura strutturale, assai più incisive della vana politica del divieto ma non per questo drastiche, per le quali occorre, oltre al ricorso a risorse economiche importanti, il concorso responsabile di tutto ciò che è il territorio, dalla politica alla comunità all’impresa. Vogliamo fare sul serio? Sì, possiamo e dobbiamo, molto più di quanto abbiamo compiuto fino ad oggi nei limiti delle nostre possibilità ma che le nostre responsabilità ci spingono a dover superare. Auspico ed invito, allora, i sindaci della Piana a ritrovarci quanto prima in seduta comune, di quelle permanenti che si sciolgono soltanto a risultato computo, perché cambiando passo, come si conviene, aprendo questo fronte a tutte le forze vive delle nostre comunità, affinchè si inneschi un processo atto a risolvere un problema che ha la precedenza assoluta su ogni altro, dove alla tutela dell’ambiente e della salute di ciascuno di noi si lega, inesorabilmente, anche quello del nostro sviluppo economico e benessere sociale”.