Marchi (Udc): “Perché Capannori non commemora il Giorno del Ricordo?”

Mancata commemorazione del giorno del ricordo, Marchi (Udc) solleva la polemica a Capannori: “Siamo dispiaciuti – dice l’esponente dell’Udc, anche a nome di Alternativa Civica e Forza Italia – anzi il Consiglio dovrebbe essere dispiaciuto e ribellarsi per quanto succede nell’assise capannorese. L’arroganza della giunta di Capannori non ha limiti, la politica degli annunci non cessa. Ma quello che è peggio, è che questa volta le dichiarazioni non sono state effettuate solo sui giornali, main consiglio comunale con un ordine del giorno votato all’unanimità e con delibera di Consiglio”.
“Lo scorso anno – ha ricordato anche in Consiglio il consigliere Marchi – e precisamente il 2 marzo del 2016 venne presentato e discusso in consiglio un ordine del giorno presentato da Udc, FI, e Alternativa Civica, che richiedeva in occasione del Giorno del Ricordo di rievocarlo il 10 febbraio di tutti gli anni, al fine di rinnovare la memoria della tragedia di tutti gli Italiani e di tutte le vittime delle foibe, una storia che testimoniava l’odio politico ideologico e di pulizia etnica voluta da Tito per eliminare dalla Jugoslavia i non comunisti”.
“Ebbene – continuano i consiglieri – con alcuni piccole correzioni il documento presentato venne approvato all’unanimità, e vennero invitati sindaco e giunta a promuovere annualmente in occasione del Giorno del Ricordo iniziative finalizzate a favorire la conoscenza e l’approfondimento storico di quelle vicende, oltre all’intitolazione di una via o piazza in memoria dei Martiri delle Foibe. Di quanto discusso e approvato, con delibera numero 7 del 2 marzo del 2016 non è stato fatto nulla. Dispiace che questa amministrazione pensi che esistano due tipi di cittadini e di morti, quelli di serie A e di serie B. Dispiace che questa gestione snobbi, non si sa se per fini politici o per negligenza, un giorno di commemorazione così importante. Le giuste manifestazione di commemorazione fatte in molte zone del nostro Comune per il Giorno della Memoria e per le vittime dell’olocausto, non appagano certamente gli oltre 10mila morti della violenza titina. La tragedia di tutte le persone costrette a fuggire abbandonando tutto ciò che possedevano grida ancora giustizia, ma qui da Capannori da questa amministrazione vengono ignorate”.