Capannori, le opposizioni: “Rischio bomba ecologica all’ex discarica di via delle Selvette”

Una bomba ecologica in via delle Selvette a San Colombano. E’ quello che paventano i gruppi consiliari del Movimento Cinque Stelle, di Forza Italia, Alternativa Civica e Udc a Capannori: “Le opposizioni tutte del Comune di Capannori a seguito dell’inizio del procedimento per la variante parziale avviata dal Comune – si legge in una nota – hanno scoperto che il tanto lodato comune virtuoso, proiettato verso i rifiuti zero, di fatto non lo è. E’ con sgomento, stupore, sconcerto, che abbiamo appreso dell’esistenza di una vera e propria bomba ecologica alla ex discarica di inerti di via delle Selvette a San Colombano, gestita e realizzata da Ascit. Com’è possibile che trattandosi di una ex discarica dichiarata sicura bonificata e trattante esclusivamente inerti (materiale da demolizione), vi sia una concentrazione “scoperta” dall’Arpat di una quantità di manganese ben oltre il limite di legge? E’ incontestabile – e lo “capirebbe anche un bambino” – che tale concentrazione di metallo tossico, derivi da altro”.
“Vediamo allora di fare chiarezza – dicono le opposizioni – la ex discarica sorge su un’area di 10mila metri quadri (1 ettaro) ed ha per difetto una volumetria di materiale conferito di 130mila metri cubi. Ciò che lascia interdetti è che il grido di allarme “silenziato” dall’amministrazione comunale è stato lanciato dall’Arpat nel Marzo 2016 e ad un anno di distanza il comune ha pensato bene di “provare a cambiare” la destinazione urbanistica dell’area, che è classificata come agricola ed attualmente coltivata. Come minoranze ci saremmo aspettati un coinvolgimento su questo fatto grave per approfondire le responsabilità, anche nella post gestione, visto che i terreni sono stati restituiti ai proprietari nel 2006, dopo “l’asserita bonifica”. Ma quali sono le caratteristiche e gli effetti del manganese? Il manganese è uno dei tre oligoelementi essenziali tossici, il che significa che è non soltanto necessario per la sopravvivenza degli esseri umani, ma è anche tossico se presente nel corpo umano in concentrazioni troppo alte. Quando le persone non vivono rispettando le quantità giornaliere raccomandate la loro salute peggiora e quando l’assorbimento è troppo elevato si verificano anche problemi di salute. Gli effetti del manganese si presentano principalmente nelle vie respiratorie e nel cervello ed i sintomi di avvelenamento sono allucinazioni, dimenticanza e danni ai nervi, infine il manganese può anche causare il Parkinson, embolie polmonari e bronchiti. Ecco tutto questo l’amministrazione comunale ha pensato bene di non renderlo pubblico alla cittadinanza perché l’area è “privata” e forse a bonifica, come tale, non lo è mai stata? O forse, avendo restituito i terreni ai proprietari nel 2006, oggi il Comune sarebbe costretto ad emettere ordinanza di bonifica dell’intera area a carico degli attuali proprietari? A questo punto, come gruppi consiliari, non ci aspettiamo risposte da questa silente amministrazione tutta presa a celebrare l’immagine del “tutto va bene tutto è a posto” ma ci aspettiamo che dopo questo vergognoso silenzio, faccia chiarezza ai cittadini di quanto sta accadendo. Ovviamente, prima di scrivere il presente comunicato, abbiamo raccolto tutti i documenti dai quali abbiamo riscontrato una preoccupante anomalia”.