Marchi (Udc): “Più telecamere e agenti contro i furti a Capannori”

Più telecamere ed un maggior numero di agenti perché “Non esiste più intimità neppure nella propria abitazione. La tranquillità e la sicurezza che un tempo tutte le famiglie avevano tra le mura amiche sono scomparse”. E’ il pensiero di Giovanni Marchi, consigliere di minoranza Udc del Comune di Capannori, che rincara così la dose: “Le forze di polizia, nonostante si sforzino per mantenere un costante controllo del territorio, appaiono purtroppo insufficienti”. Il J’accuse di Marchi si riferisce dunque alla mancata percezione di sicurezza tra le mura amiche: “Se una volta le rapine venivano preparate, studiate nelle banche, nelle oreficerie – attacca – ora sembra che questa era sia finita, come sempre più rari e difficili sono gli attacchi agli sportelli bancomat a causa di sempre più sofisticati impianti di allarme e anti scasso. Sempre più malfattori purtroppo ora hanno preso di mira le nostre abitazioni e addirittura con qualche espediente – continua Marchi – entrano nelle nostre case, minacciano o percuotono i proprietari pur di sapere dove vengono nascosti i valori”.

Di fronte allo scenario affrescato, il consigliere prova ad avanzare delle proposte: “Nessuno vuole che i cittadini diventino sceriffi e giustizieri – osserva – ma se qualcuno entra nelle nostre abitazioni dobbiamo subire o difenderci? E’ qui che la politica deve entrare in gioco e deve essere chiara, in modo che non ci siano ombre sulla norma. Bisogna evitare doppie interpretazioni sulla legittima difesa, norma che già esiste. Per evitare che l’offeso venga accusato di omicidio o addirittura debba pagare i danni alla famiglia di chi veramente compie il crimine dobbiamo prevenire. La cronaca ci dice che tutti i giorni i cittadini subiscono furti nelle abitazioni: l’amministrazione affronta con superficialità il problema. E’ molto difficile riuscire ad incutere timore ad un malintenzionato solamente con Whats App: la gente ha paura e la criminalità si è espansa a macchia d’olio. Probabilmente un deterrente sarebbe l’installazione di telecamere sul territorio capannorese. Inoltre andrebbe ampliato l’organico della polizia municipale, con un maggior coordinamento con le forze dell’ordine”.