Consiglio sui sottopassi, l’opposizione: “Tenuti all’oscuro dell’odg”

23 marzo 2017 | 08:03
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Consiglio sui sottopassi, l’opposizione: “Tenuti all’oscuro dell’odg”

Bene la ripresa della discussione sui sottopassi, ma tempi e modi del consiglio comunale no. I gruppi di opposizione a Capannori passano all’attacco mettendo nel mirino lo scarso anticipo della convocazione e sostengono di aver appreso soltanto dai giornali che alla seduta avrebbero partecipato anche i comitati. “Finalmente si parla dei sottopassi – spiegano -. Dopo mesi che i comitati dei cittadini elemosinano udienza da parte dell’amministrazione e che le minoranze chiedono delucidazioni sui progetti presentati da Rfi e le eventuali alternative proposte dai Cittadini eccoci arrivati a un consiglio comunale aperto, dove ci è stato addirittura presentato un ordine del giorno da parte della maggioranza.  Peccato che noi fino a pochi giorni fa non sapevamo nemmeno che sarebbero stati invitati i comitati a intervenire (lo abbiamo appreso dai giornali) e che questo fantomatico ordine del giorno non sia mai stato disponile alla visione, se non alla sola maggioranza”. Lo dicono i consiglieri di Alternativa Civica Centrodestra, Forza Italia, M5S e Unione Centro a Capannori.

“Come possiamo noi minoranze – va avanti la nota – votare un documento di cui non sappiamo niente? Di cui volutamente siamo stati tenuti all’oscuro? Vista l’importanza dell’argomento ci saremmo aspettati che una maggioranza meno arrogante e sconsiderata ci avrebbe non diciamo coinvolto (ah già siamo amministratori anche noi, però loro comandano) ma quantomeno informato su ciò che avevano intenzione di fare. Invece ci troviamo a partecipare da spettatori a un consiglio monotematico al buio, nel quale non siamo mai entrati nel merito dei progetti poiché le commissioni competenti non sono mai state convocate e non è mai stato possibile approfondire un tema così impattante per il territorio nelle sedi opportune. Perché allora il consiglio? Per dare una vetrina ai comitati che così finalmente non si sentiranno più ignorati? Oppure è servito per far dichiarare all’assessore Bove che di fronte alla realizzazione di un’opera così importante la demolizione di alcune case diventa un aspetto marginale? Ma, soprattutto, quali sono gli edifici per i quali è prevista la demolizione come dal progetto in loro possesso? Auspichiamo – aggiungono – che questo consiglio comunale non sia il solito pretesto per chi ‘comanda’ per poter dire che ‘c’è stata condivisione, partecipazione ed informazione’ che saranno ben celebrate da pagine di giornalate alle quali siamo purtroppo abituati. La partecipazione vera è un’altra cosa, è ascolto dei cittadini e ricerca di soluzioni concertate che danneggino il meno possibile il nostro territorio senza cercare di trovare giustificazioni assurde per decisioni già prese magari calate dall’alto. Perché le apparenze spesso sono ingannevoli”.