Assemblea pubblica a Capannori per la libertà vaccinale

5 giugno 2017 | 18:10
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Assemblea pubblica a Capannori per la libertà vaccinale

Il gruppo dei genitori Lucca-Versilia uniti per la libertà vaccinale organizza un’assemblea pubblica giovedi (8 giugno) alle 21 alla sala comunale Aldo Moro a Capannori per parlare del decreto legge Lorenzin. “Nel nostro paese – dicono i genitori – non esiste nessuna emergenza sanitaria e non sono in corso allarmi sanitari nelle scuole. Perché se allo stato attuale non vi è nessuna emergenza si è deciso di legiferare adottando lo strumento del decreto legge? Perché legare il rispetto dell’obbligo vaccinale con l’accesso alle scuole dell’infanzia e della scuola dell’obbligo? Cos’è cambiato dal 1999 quando il presidente della Repubblica consentì a tutti i bambini vaccinati e non, l’accesso alle scuole? Perché se l’obiettivo è incrementare la copertura vaccinale non si fa come in 15 paesi dell’Europa occidentale, quelli più sviluppati e con i migliori sistemi sanitari, investendo nell’informazione e nella persuasione invece che nell’obbligo? Perché colpevolizzare i bambini, quelli da zero a sei anni, vaccinati parzialmente o non vaccinati, lasciandoli fuori dai nidi, dalle scuole d’infanzia e dai servizi integrati all’infanzia? Perché i genitori dei bambini e degli adolescenti che già frequentano la scuola dell’obbligo o che devono iscriversi e che sono parzialmente vaccinati o non vaccinati dovranno pagare multe salate da 500 a 7500 euro per poter ottemperare al diritto- dovere di mandare a scuola i loro figli? Se il decreto diventerà legge i vaccini obbligatori passeranno da 4 a 12 ma potrebbero non essere abbastanza. Infatti il piano nazionale 2017-2019 ne propone ben 15 per un totale di 48 vaccinazioni. Le valutazioni della copertura utile per mantenere l’immunità di gregge fatte dal ministero della salute prendono erroneamente in considerazione solo i bambini da 0 a 2 anni. Ma il resto della popolazione non rappresenta un pericolo per i bambini immunodepressi? Come si comporterà il governo con i turisti provenienti dai 15 paesi europei dove non vige l’obbligo di vaccinazione? Chiederanno a tutti il libretto vaccinale per salvaguardare l’immunità di gregge?”.

“Dopo il vaccino Mprv Priorix (morbillo, parotite, rosolia, varicella) – concludono gli organizzatori dell’incontro – il produttore indica di tenere i bambini vaccinati lontani, per almeno 40 giorni, da luoghi affollati e soprattutto da soggetti immunodepressi o donne in stato interessate per paura che il vaccino possa essere veicolo di malattia. Come mai nelle scuole non si osserva tale indicazione? Nei ultimi tre anni, il rapporto Osme segnala quasi 25mila reazioni avverse. Perchè nonostante il ministero della salute lo sapesse nove giorni prima, il ministro non ne ha dato notizia e ha emanato il decreto lo stesso?”.