
Sarà ribattezzato oggi pomeriggio (1 luglio), il gruppo dei donatori di sangue Fratres di Marlia che con la benedizione del nuovo labaro dell’arcivescovo di Lucca, monsignor Italo Castellani, alle 17, nel corso di una speciale cerimonia da tenersi in piazza del mercato a Marlia, sarà intitolato alla memoria dell’ex-parroco e fondatore dell’associazione, Don Fosco Orlandi. Seguirà la sfilata dei labari degli altri gruppi presenti lungo via Paolinelli, la messa ufficiale e la cena sociale in piazza del mercato con la premiazione dei donatori che hanno raggiunto traguardi importanti.
Intanto, per preparare l’evento, in occasione dei cinquant’anni di vita dello storico gruppo, è stato pubblicato un libro scritto da Paolo Bottari sulla storia della donazione del sangue a Lucca dal titolo Un dono lungo 50 anni – I Fratres Don Fosco Orlandi di Marlia. Un libro in cui sono state ripercorse tutte le tappe della crescita di uno dei gruppi più rappresentativi della Piana di Lucca, con un’ampia rassegna fotografica e storica, dei suoi primi cinquant’anni di vita. Nel volume è stato dedicato anche un ampio capitolo alla figura dell’ex parroco di Marlia e fondatore del gruppo, Don Fosco Orlandi ed è stata ripercorsa l’intera storia della donazione del sangue e di tutto il movimento Fratres nella provincia di Lucca nel novecento. Abbinato al libro c’era anche un concorso tra le scuole medie di Capannori per la realizzazione della copertina che è stato vinto da Petra Giorgi della Scuola Media di Lammari con un disegno raffigurante delle gocce di sangue che passano dal donatore al malato in un alternarsi di colori mentre al secondo posto si sono classificate Aurora Organi e Martina Fabbri sempre della scuola media di Lammari e al terzo Arturo Biagini e Niccolò Bertocchini, della scuola media di Camigliano. “Il coinvolgimento delle scuole – ha sottolineato il presidente dei Fratres marliesi, Mauro Scannerini – ci ha permesso di sensibilizzare i giovani alla donazione del sangue e i tanti lavori che abbiamo ricevuto hanno trovato un giusto premio in questo nostro libro che speriamo serva anche a smuovere le coscienze dei più giovani verso la donazione”. Soddisfazione anche per lo scrittore Paolo Bottari che sottolinea come “questo lavoro non sia solo un libro celebrativo della storia di un’associazione ma è al tempo stesso un libro sulla storia di Marlia, ricco di tante immagini d’epoca dell’Archivio di Fotottica Matteucci e il primo tentativo di studiare la nascita della donazione del sangue a Lucca con tutti i suoi protagonisti e gli avvenimenti principali”.