Polemica sulla falconeria, sindacato risponde a Wwf: “Siamo l’antitesi del bracconaggio”

Polemica sulla falconeria alla manifestazione Altopascio Medievale, interviene il segretario nazionale dei falconieri professionisti Sifap Federfauna Fabio Bonciolini.
“La falconeria – dice Bonciolini – che è stata riconosciuta dall’Unesco come patrimonio immateriale dell’umanità non ha nulla a che fare con il bracconaggio, anzi, ne è l’antitesi: i falchi utilizzati sono tutti nati in cattività, è quello il loro habitat, e l’allevamento incrementa le popolazioni, non le diminuisce. Inoltre, questa arte antichissima si basa proprio sul rapporto di fiducia e il rispetto che si instaura tra l’uomo e l’animale: non c’è alcun maltrattamento o sfruttamento. Invito chi ha dubbi in tal senso a partecipare ad uno degli eventi che organizziamo, per rendersi conto personalmente quanto possa essere educativo”.
“Sono indignato ancora una volta – prosegue Bonciolini – delle sentenze di chi non sa e crede di sapere o peggio che agisce in malafede per curare interessi ben diversi da quello dichiarato per gli animali non accetto, ad esempio, che a sostenere l’esistenza di zone d’ombra nella falconeria sia proprio un rappresentante del Wwf. Un’ideologia è l’assunzione di un valore in se buono, come l’amore e il rispetto per le altre specie animali, che viene però reso assoluto perdendo il necessario rapporto ed equilibrio con tutti gli altri valori che è proprio ciò che ci fa invece crescere in cultura e civiltà”.