La musica colta a Capannori con il Francigena Arts Festival

Capannori cuore pulsante della musica colta, con i 5 grandi appuntamenti del Francigena arts festival, in programma dal 3 al 20 agosto. La manifestazione, giunta alla sua settima edizione, è pronta ad invadere le pievi dell’intero territorio e, oggi (26 luglio) è stata presentata in Comune dal vicesindaco con delega alla cultura Silvia Amadei, Marco Lardieri (presidente dell’accademia Geminiani di Altopascio e gestore della scuola civica di musica di Capannori) e Rosella Isola rispettivamente direttore e condirettore di Francigena International Arts Festival.
Non solo grandi nomi: il festival, infatti, si propone di mettere in luce anche i migliori talenti emergenti del panorama musicale locale. Quest’anno, inoltre, gli appuntamenti aumentano (erano 4, un anno fa) e si aprono anche a contaminazioni musicali diverse dalla musica classica. Anche quest’anno verranno coinvolti oltre 200 studenti qualificati da ogni angolo del mondo, pronti a soggiornare nella piana di Lucca, anche per studiare nelle masterclass organizzate da Lardieri.
“Vogliamo che appuntamenti come questo – osserva Amadei – diventino punti di riferimento fissi nella nostra offerta culturale. Quest’anno abbiamo aggiunto anche la Pieve san Paolo: l’idea è quella di aumentare la partecipazione del pubblico, di continuare a creare proseliti. Le nostre pievi hanno un’importanza strategica e svolgere i concerti lì significa associare la bellezza della musica a quella del nostro patrimonio architettonico”.
Un incentivo ulteriore è rappresentato dalla gratuità dell’iniziativa: tutti i concerti sono ad ingresso libero il che, evidenzia Lardieri, non significa certo che l’offerta culturale non è di alto livello: “Da anni, ormai – spiega – Capannori è parte integrante del nostro progetto. L’amministrazione ha compreso che lo sviluppo di questo turismo culturale è fondamentale per il territorio. La partecipazione alla nostra manifestazione genera importanti ritorni di immagine e alimentano il turismo di qualità”.
A Rosella Isola il compito di illustrare, nello specifico, le caratteristiche dei 5 concerti. Si comincia il 3 agosto alla pieve di Badia di Cantignano, con il recital chitarristi del maestro Vincenzo Saldarelli (musiche di De Falla, Ponce, Llobet, Borghese, Barrios, Saldarelli, Torroba). Il secondo appuntamento è previsto per il 6 agosto, alla pieve di Capannori, con la “Francigena chamber orchestra”, diretta da Rosella Isola, con la partecipazione del coro Capata di Capannori (musiche di Vivaldi, Mozart, Britten, Holst, Gounod, Marcello), mentre l’11 del mese il festival si sposta alla pieve di San Gennaro, dove si esibirà la Francigena ensemble diretta da Chris Duindam (musiche di Bach, Vivaldi e Geminiani). Penultimo appuntamento il 13 agosto, alla pieve San Paolo, con il concerto lirico del maestro Graziano Polidori (arie d’opera).
“Chiude – conclude Isola – un concerto dai ritmi più carnali, diversi dall’impostazione classica. E’ un messaggio che vogliamo dare, perché intendiamo aprirci a nuove offerte culturali”: a Badia di Cantignano, il 20 agosto, il festival saluta con la fisarmonica di Massimo Signorini ed il violino di Roberto Cecchetti (musiche di Bregovic, Piazzolla, Moricone e Piovani).