Santi Guerrieri: “Un posto a cena prima agli italiani indigenti”

Anche il Movimento nazionale per la sovranità di Lucca con il suo presidente provinciale, Marco Santi Guerrieri, critica l’iniziativa partita da Capannori Metti un posto a tavola.
“E’ ora di farla finita di voler rimpinzare di vergognosa ipocrisia – dice – problematiche sociali che di grave hanno ben poco se non essere la mangiatoia di chi accoglie spudoratamente e senza distinzione chiunque approdi sui nostri litorali. Tutto viene nuovamente fagocitato dell’ennesimo business che ripercorre a favore delle cooperative rosse amiche del Pd capannorese la logica dell’accoglienza a qualunque costo. Invito Comune, Cooperativa Odissea e Osservatorio per la pace ad abbattere i muri con l’indigenza dei tanti italiani e costruire ponti prima su territorio comunale e poi con l’oltremare”.
Paolo del Carlo, dirigente di Mns a Capannori rincara la dose: “Le cooperative guadagnano su una infinità di servizi che spaziano dalla mediazione culturale fino all’insegnamento della lingua italiana passando per i lavori socialmente utili. Quindi parola d’ordine per chi vuol far cassa con gli immigrati è più immigrati a prescindere”.
“E’ tragico – conclude Santi Guerrieri – che il sindaco Menesini prontamente si adegui non sollevando eccezioni e dimostrandosi particolarmente suggestivo quando parla di grande occasione di
integrazione. Inoltre per non farsi mancare niente e concludere in bellezza, l’immancabile il coro degli assessori Ilaria Carmassi e Francesco Cecchetti che per approfondire la conoscenza degli ospiti d’oltremare propongono quale immancabile occasione per l’approfondimento e la conoscenza il momento conviviale dell’invito a cena. Un suggerimento, privilegiare chi è bisognoso ed italiano è fatto d’orgoglio. Prima gli italiani”.