Lavori e decoro, botta e risposta Pd-Fantozzi

3 settembre 2017 | 09:39
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Lavori e decoro, botta e risposta Pd-Fantozzi

Incendi a Montecarlo, interviene il Pd locale. Lo fa con una nota a firma del segretario Franco Franceschini: “Dopo l’ultimo incendio – dice – che ha interessato il territorio del Marginone e limitrofi, il sindaco Fantozzi, dopo anni di immobilismo, nei suoi articoli autocelebrativi critica le forze dell’ordine ree di non aver saputo trovare né il piromane né coloro che si sono introdotti in Comune. Ma spetta al Comune, cioè a lui spetta all’amministrazione intervenire per salvaguardare le aree boscate, magari con incentivi ad una maggiore e più efficace cura del patrimonio, magari realizzando le vie rompifiamme e mappando i sentieri. Non un solo bosco è ben tenuto: addiruttura in Poggio Baldino gli alperi sono nella carreggiata formando un arco sopra la stessa strada, rendendo pericolosa anche la sola viabilità”.

“E’ suo compito – prosegue il Pd di Montecarlo – il controllo del rispetto dell’ordinanza che obbliga i proprietari dei fondi ad effettuare la doverosa pulizia. E qui casca l’asino. La ripa di proprietà del Comune, adiacente alla scuola media, piena di rovi, erbacce e canne, è bruciata qualche mese fa. Si vedono ancora le canne bruciacchiate: abbiamo salvato la palestra grazie al pronto intervento di cittadini e vigili del fuoco. Oppure vogliamo parlare del parco pubblico in fondo a piazza d’Armi, che da tempo versa in stato di totale abbandono? Nonbasta mettere un lucchetto. Quello che vediamo non è un bel biglietto da visita. Come pure il sindaco non si è accorto della discarica di rifiuti di giardinaggio in località Fortino e di tutti quelli lasciati nei boschi e nel rio San Gallo”.
“Ma un assessore ai lavori pubblici lo abbiamo o no? – prosegue Franceschini – Ci risultati di sì, nonostante in questi anni non abbia certo brillato per i progetti realizzati. Ma fra un progetto privato e l’altro potrebbe magari cercare qualche finanziamento, ma sembza che neppure questa volta il Comune partecipi al bando regionale per le città murate. Ci sbagliamo? C’è il progetto? Speriamo di sì…”.
“Aspettiamo ancora fiduciosi – conclude la nota – l’ascensore (promessoci dal sindaco Pieretti e a più riprese dall’attuale sindaco Fantozzi). Aspettiamo i parcheggi in centro (quello in via di Centi non serve a nessuno, basta vedere il sito dove è prevista la realizzazione). Aspettiamo il secondo lotto dell’istituto Pellegrini Carmignani e il tetto del teatro dei Rassicurati. Aspettiamo la piazza al Turchetto e le fognature sempre al Turchetto, che Acque non ha in programma di realizzare. Ci siamo dimenticati qualcosa? Sì, mio dio, le telecamere. Che avrebbero dato una bella mano alle forze dell’ordine. Ed intanto, felici, annunciamo che dopo vent’anni, grazie ad un piccolo finanziamento della Regione Toscana, vedranno la luce i bagni pubblici”.
Non si fa attendere la risposta di Vittorio Fantozzi del Pd: “Rispondere all’amareggiato segretario del Pd montecarlese – dice il sindaco – è diventata ormai una noiosa consuetudine per le inesattezze e superficialità che in ogni articolo propone con cadenza ormai mensile, ma è la prima volta che ci troviamo di fronte ad un così manifesto disagio. Dopo averlo lasciato a dipingere con la fantasia il centro di Montecarlo come un paese con strade in abbandono e gente desolata di pomeriggio, ci è più facile comprendere oggi come egli viva in un mondo immaginario tutto suo. Se Franceschini non conosce le attrazioni che quotidianamente il paese offre ed i programma delle manifestazioni presenti tutti l’anno, possiamo fornirgli un decalogo da utilizzare per alleviare la sua desolazione è quella dei suoi compagni”.
“Il decalogo spazia – dice Fantozzi – con la possibilità di trascorrere un pomeriggio nel borgo a leggersi un libro nella tranquillità della nuova biblioteca recentemente ristrutturata, prendere un caffè, un aperitivo o mangiare un gelato nelle strutture ricettive che il paese propone, giocare a carte all’interno dei nuovi locali della Fondazione o accompagnare i più piccoli nel giardino adiacente con scivoli e altalene, mentre per apprezzare il panorama della Val di Nievole basta scendere, momentaneamente, qualche scalino per arrivare nella non più polverosa piazza d’Armi dove le panchine sono a disposizione di chiunque ne sappia approfittare. Per non parlare delle iniziative in cartellone che si svolgono in centro. L’invito rivolto al segretario Franceschini è quello di trascorrere più tempo nel mondo reale e meno tempo nel partito virtuale che non dirige dove, peraltro, la Toscana non è proprietà né sua né del suo partito. Forse il troppo caldo ha fatto confondere Franceschini sul dato dei posti auto. Negli ultimi dieci anni, contrariamente a ciò che scrive, grazie agli interventi eseguiti dall’amministrazione di centrodestra, ha fatto sì che i posti auto siano stati aumentati nel numero e nella qualità. Il solo intervento eseguito nel 2011 con il quale è stata resa a senso unico via della Contea ha contribuito alla realizzazione di 15 nuovi posti auto, la sistemazione di piazza d’Armi ha migliorato la fruibilità, l’individuazione a terra degli stalli ha garantito una migliore organizzazione, i nuovi orari della sosta ne hanno permesso una migliore utilizzazione da parte di residenti e non”.
“Un paese desolante con i parcheggi sempre pieni sono due incongruenze che fanno riflettere sull’inesattezze di chi le scrive – prosegue il primo cittadino – Come si vede i temi sono sempre gli stessi con la variante in questa sua ultima uscita dettata dall’arida stagione, ci auguriamo ormai alle spalle, che ha favorito la propagazione di diversi incendi in tutta la Toscana investendo anche il nostro territorio. A Franceschini, non interessa sapere se le origini di questi incendi sono di natura dolosa o no, ne tantomeno apprezza il lavoro svolto dai volontari della protezione civili che si sono trovati di fronte roghi che, favoriti dalle condizioni ventose e dal clima torrido, innescavano spot anche di 300 metri di distanza, tantomeno il lavoro svolto dagli elicotteri e dai Canadair. Secondo il Franceschini sarebbero state sufficienti le mappature dei sentieri, che naturalmente esistono da anni in mano alla protezione civile, e la realizzazione di alcune viuzze spezza fiamme. Le inesattezze poi proseguono una dietro l’altra: quando parla della ripa si riferisce al tratto di terreno tra il Rio San Gallo e la palestra di proprietà di privati e non del Comune; quando parla del parco pubblico non si è accorto dell’intervento, iniziato e già in buona parte terminato, nelle settimane scorse direttamente dagli operatori esterni del Comune. Invitiamo Franceschini, quindi, a tornare più spesso nel mondo reale, magari concedendosi un brindisi rilassante alla Festa del Vino, anche se non è quella dell’Unità”.