Nidi convenzionati, 60mila euro per le famiglie di Porcari

4 settembre 2017 | 14:59
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Nidi convenzionati, 60mila euro per le famiglie di Porcari

Circa 60mila euro. Queste le risorse complessive messe a disposizione dall’amministrazione comunale di Porcari e dalla Regione Toscana, attraverso il Fondo sociale europeo, per i genitori residenti nel comune della Piana che iscriveranno i propri figli nei nidi convenzionati.

L’ente porcarese ha riaperto proprio nei giorni scorsi e fino al 15 settembre, il bando per l’erogazione di buoni servizio che potranno coprire fino al 65 per cento della retta prevista. I cosiddetti “posti bambino” riguardano in modo particolare il nido Alice di Porcari che da oggi (4 settembre) ha ripreso le attività didattiche. La struttura educativa privata ma autorizzata ed accreditata è gestita dalla cooperativa Iris del consorzio So.&Co. ed accoglie circa 37 bambini da 0 a 36 mesi. Inserita nei progetti regionali e zonali di controllo della qualità dei servizi, è risultata tra le strutture per la prima infanzia più qualificate a livello regionale.
“Con il nido d’infanzia Alice – afferma Fabrizia Rimanti, assessora alla scuola del comune di Porcari – il territorio comunale è in grado di offrire una proposta educativa e d’istruzione completa, che va da 0 a 18 anni. Accogliamo infatti tutti gli ordini di scuola fino alla secondaria di secondo grado. Il nido d’infanzia oltre a rappresentare un’opportunità educativa per i bambini, costituisce senza dubbio una risposta alle famiglie dove entrambi i genitori lavorano. Non a caso la struttura ha recentemente realizzato convenzioni con importanti aziende del territorio a sostegno delle mamme e papà dipendenti di queste imprese”. Proprio nella direzione di sostenere le famiglie nel compito educativo, il nido Alice offre orari diversificati, che vanno dalle 7,30 alle 18,30.
Considerata poi, la legge del luglio scorso relativa agli obblighi vaccinali previsti per la frequenza nelle scuole l’interesse di numerose famiglie su questo tema, l’assessorato alla pubblica istruzione, in collaborazione con l’Asl, ha previsto nei prossimi mesi incontri di informazione per i genitori.