Sicurezza ad Altopascio, già attive le nuove telecamere






Sempre più difficile viaggiare ad Altopascio con un’auto senza assicurazione, senza revisione o senza bollo. Grazie alle telecamere watchdog, verranno scovati i trasgressori. E stanno dando un contributo importante per quattro indagini che sono tutt’ora in corso. Da circa un mese, sono già quattro quelle attive e altre due sono in arrivo, per un importo di circa 42 mila euro. “Questo è un ulteriore passo verso la strategia complessiva che abbiamo in mente per garantire una maggiore sicurezza ad Altopascio. Vogliamo dare ai cittadini un sistema efficace ed efficiente: è fondamentale intanto sapere chi entra nel comune”, ha annunciato il sindaco di Altopascio Sara D’Ambrosio, che ha spiegato stamani (4 settembre) al comando l’intervento insieme al comandante della polizia municipale Daniele Zucconi. Al via nel 2018 il nuovo sistema di video-sorveglianza, che andrà a sostituire le 54 telecamere installate nel 2009.
Le telecamere watchdog coprono il 95 per cento del perimetro del territorio comunale e garantiscono un controllo sulla quasi totalità degli accessi ad Altopascio. Sono strumenti di ultimissima generazione, tecnologicamente avanzati, che permettono di rilevare targa e veicolo in qualsiasi situazione atmosferica. A rendere necessaria una mappatura dettagliata, sollecitata da tutte le forze di polizia, è l’elevato numero dei veicoli che transitano dalla cittadina del tau: è così possibile anche recuperare con facilità i dati in caso di indagini Le telecamere già attive si trovano in località Michi, al confine con Chiesina Uzzanese, sulla via Bientinese ad Altopascio, a Chimenti sulla via provinciale romana e in località Biagioni. A breve entreranno in funzione anche sulla via Francesca romea al Turchetto, la strada più transitata in assoluto, e la via mammianese nord a Marginone.
Queste telecamere sono collegate al cellulare e al portatile grazie alla rete wireless e tutte le acquisizioni vengono salvate in cloud, restando in archivio a disposizione della polizia stradale e la polizia giudiziaria.
“Abbiamo – ha spiegato Sara D’Ambrosio – già collegato il sistema di videosorveglianza watchdog alla stazione dei carabinieri di Altopascio A breve verrà dato l’accesso anche alla squadra mobile della Questura di Lucca. In questo momento, inoltre, stiamo partecipando a quattro indagini grazie alle immagini che abbiamo potuto fornire con le rilevazioni watchdog. L’obiettivo che ci siamo prefissati e che stiamo perseguendo è il monitoraggio quotidiano del territorio, attraverso anche un pattugliamento su strada garantito dai controlli della municipale, svolti in numerose occasioni in modo congiunto con le altre forze di polizia. I watchdog segnano un ulteriore passo verso la strategia complessiva che abbiamo in mente per garantire una maggiore sicurezza ad Altopascio: completare l’installazione delle telecamere nei due varchi mancanti, procedere nel 2018 con la ridefinizione e la progressiva sostituzione delle 54 telecamere presenti sul territorio comunale, installate nel 2009 per un importo di 280mila euro e scarsamente funzionanti (non sono collegate alle forze di polizia, scarsa qualità delle immagini, sistema poco efficiente), proseguire con i controlli congiunti e con la collaborazione tra forze dell’ordine. Il sistema watchdog non è solo un mezzo per fare cassa, ma è un modo efficace per monitorare al massimo il territorio e dunque di tutelare al meglio i cittadini. Questo è un sistema nuovo, già in adozione in altri comuni della piana di Lucca: l’obiettivo è di permettere al comando di avere una mappatura e un maggiore controllo del territorio, a partire proprio dalla situazione dei veicoli che transitano da Altopascio. L’intervento è concordato con i carabinieri e le altre forze di polizia. Questo sistema sta già dando importanti risultati. Non accetto i consigli da coloro che di sicurezza si sono sempre sciacquati la bocca. Non ci deve giudicare l’opposizione, ma i cittadini che avranno modo di capire i nostri obiettivi e vederli realizzati. Da un anno a questa parte il Comune ha già fatto un passo avanti rendendosi protagonista della lotta alla criminalità, insieme agli altri comuni: ora svolgiamo una parte attiva, non subiamo come abbiamo fatto in passato”. “Nel mese di agosto – ha detto il comandante della polizia municipale, Daniele Zucconi – abbiamo svolto 18 posti di controllo sulle quattro postazioni watchdog attive. Il collegamento sui cellulari ci permette di verificare in tempo reale le auto che accedono senza revisione, senza assicurazione, con patente scaduta o con veicolo che risulta rubato e, quindi, possiamo fermare i mezzi a colpo sicuro. Sono tantissimi gli accessi e, purtroppo, sono anche tanti i veicoli irregolari. Il varco più frequentato e dove si registrano anche più violazioni è quello di Chimenti, ma in generale il carico di traffico ad Altopascio è molto forte e molto variegato, essendo un comune posto a confine tra province diverse e naturale luogo di passaggio per accedere in comuni limitrofi: ecco perché è indispensabile monitorare il territorio e sapere chi entra nel comune. Il sistema è stato pianificato insieme alle forze di polizia, che possono utilizzarlo per portare avanti le loro indagini: Carabinieri e Polizia, infatti, possono inserire targhe sospette in una speciale black-list, che il sistema watchdog memorizza e segnala ogni qual volta quella targa venisse rilevata dalle telecamere, indicando la rilevazione non solo a noi della Municipale, ma anche direttamente alle altre forze dell’ordine collegate”. Per le telecamere l’investimento è stato complessivamente di 41724 euro, cui si aggiunge la spesa di 6588 euro per un etilometro e 1680 euro per due telecamere indossabili. Nel complesso nel mese di agosto sono stati effettuati 17 posti di controllo sulle quattro postazioni attive, sono stati sequestrati 5 veicoli per mancanza di copertura assicurativa, fermati 24 veicoli per omessa revisione e ritirate due patenti scadute.
Inoltre per quanto riguarda la situazione complessiva delle telecamere installate in paese, questa è la posizione del comandante: “le 54 telecamere già presenti sul territorio comunale, installate nel 2009 per un importo di 280mila euro, sono scarsamente funzionanti: non sono collegate alle forze di polizia, la qualità delle immagini è scarsa, il sistema è poco efficiente. Per una questione di opportunità, scelta economica e pragmatismo, si rivela opportuno procedere con la sostituzione di un sistema più moderno e all’avanguardia. Abbiamo raccolto le determine che hanno gestito in precedenza il sistema di videosorveglianza: nel 2013, a tre anni dall’avvio del sistema, l’amministrazione si rese conto che si verificavano interruzioni di energia elettrica, che causavano problemi al sistema stesso e questo ha comportato una spesa per acquistare un nuovo gruppo di continuità e superare il problema: il costo si è aggirato intorno ai 3mila euro. Sempre nel 2013, alcuni eventi atmosferici hanno causato un grave danneggiamento del sistema di videosorveglianza e il guasto ha praticamente causato il mancato controllo del centro storico. Per riparare il guasto è stata fatta una spesa di circa 21 mila euro. Nel 2014 si sono verificati problemi all’acquisizione dei video e la riparazione si è aggirata intorno alle 600 euro. Nel 2015, invece, si è evidenziato un altro problema: il sistema di videosorveglianza presentava alcune problematiche per l’esportazione dei filmati dall’archivio dei dati, rendendo il sistema inaffidabile: questo malfunzionamento ha reso necesario procedere al ripristino dell’intero sistema di videosorveglianza per una spesa di circa 21mila euro. Complessivamente le riparazioni si sono aggirate intorno ai 45mila euro: con quei soldi Altopascio avrebbe potuto avere un sistema di videosorveglianza moderno, all’avanguardia”.
Mirco Baldacci