La Quercia delle streghe nell’elenco degli alberi monumentali

12 settembre 2017 | 15:14
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La Quercia delle streghe nell’elenco degli alberi monumentali

La Quercia delle Streghe di Capannori, i cipressi di San Quirico d’Orcia. Sono solo alcuni degli alberi monumentali della Toscana inseriti nel primo elenco, con 55 esemplari ma in fase di aggiornamento, contenuto nella proposta di delibera approvata durante la seduta odierna del Consiglio regionale della Toscana. L’atto risponde a quanto richiesto dalla legge regionale 30/2015 che a sua volta recepisce e disciplina quanto stabilito dalla legislazione nazionale che prevede appunto il censimento da parte dei comuni degli alberi monumentali al fine di inserirli in un apposito elenco di raccolta.

“Una novità normativa che offre un’importante opportunità non solo di tutela e conservazione ma anche di promozione del territorio, perché no anche in un’ottica di valorizzazione turistica – spiega Stefano Baccelli, consigliere regionale Pd e presidente commissione ambiente a Palazzo del Pegaso -. Un dato da non sottovalutare è che non sono le soprintendenze ma gli stessi comuni a segnalare gli alberi che ritengono monumentali, in base alle caratteristiche che li contraddistinguono. Proprio per questo abbiamo inserito una sollecitazione alle varie amministrazioni perché colgano questa occasione”. L’elenco approvato dal consiglio regionale è stato illustrato dal consigliere regionale Stefano Baccelli (Pd). Si tratta degli alberi simbolo della Toscana, perché fanno parte del paesaggio caratteristico, come i cipressi di San Quirico d’Orcia, o perché sono legati a eventi storici o religiosi, o ancora perché compaiono raffigurati in opere d’arte. Baccelli ha spiegato che dopo che il provvedimento nazionale è stato varato, la Toscana con una legge regionale ha recepito la normativa e dato il via alle operazioni di censimento, anche tramite una convenzione con il Corpo Forestale dello Stato per dare supporto ai Comuni. Ad ora sono state ricevute e vagliate 130 proposte di inserimento nell’elenco degli alberi monumentali, e ne sono state accolte 55. Si tratta di un elenco in corso di aggiornamento, che andrà a costituire, con quello delle altre regioni, il primo elenco nazionale. “E’ un’occasione positiva di tutela, conservazione e promozione del territorio – ha detto Baccelli”. Nell’ordine del giorno allegato, come ha spiegato Scaramelli, si chiede la salvaguardia e la valorizzazione della Quercia delle Checche, “un albero monumentale, simbolo della Toscana, ubicato nel Comune di Pienza, all’interno del sito Unesco del Parco della Val d’Orcia e dichiarato primo Monumento Verde d’Italia con un provvedimento del MiBACT”.
“Mi sarebbe piaciuta – ha detto il portavoce dell’opposizione Claudio Borghi (Lega nord) – altrettanta attenzione per i pini della stazione di Santa Maria Novella. Erano parte architettonica e monumentale della piazza”.
“Gli alberi sono stati abbattuti perché malati – ha risposto Elisabetta Meucci (Pd) – per assunzione di responsabilità nei confronti dei cittadini e per assicurare che l’immagine della città rimanga ad un altissimo livello”.