Scuola, il comitato di Tassignano attacca: “Comune sordo e irrispettoso”

15 settembre 2017 | 04:00
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Scuola, il comitato di Tassignano attacca: “Comune sordo e irrispettoso”

A poche ore dall’apertura del nuovo anno scolastico, i rappresentanti di interclasse del plesso di Lunata/Tassignano esprimono la loro profonda delusione e la loro forte indignazione verso il Comune di Capannori accusandolo di non aver dato più risposte alle istanze delle famiglie.

“Il 24 agosto scorso – raccontano i rappresentanti di interclasse – in occasione di un incontro avuto con l’assessore Cecchetti, l’ingegnere Tomei e la preside dell’Istituto Carlo Piaggia Tina Centoni si sarebbero dovute avere risposte dal punto di vista organizzativo e logistico, risposte che però non sono arrivate. Ricevemmo rassicurazioni dall’assessore Cecchetti che al suo rientro dalle ferie e comunque prima dell’inizio della scuola ci sarebbe stata una nuova riunione, questa volta con la presenza del sindaco, per definire le situazioni critiche come mensa, trasporto e parcheggi e per l’allargamento del giardino attraverso alcuni espropri promesso ormai tre anni fa dal sindaco stesso e dell’allora assessore Lara Pizza”.
“Ebbene – spiegano i rappresentanti – tutto ciò non è avvenuto. Ma non solo: c’è da registrare anche il fatto che l’assessore Cecchetti ha improvvisamente cancellato un appuntamento preso con un genitore adducendo improvvisi impegni istituzionali per la Santa Croce e facendo riferire da una segretaria che ‘al momento non ci sono grandi novità e che si farà vivo lui’. Questo ennesimo atto – continuano – dimostra ancora una volta la sordità e la mancanza di rispetto dell’amministrazione capannorese nei riguardi dei propri cittadini, basti pensare anche che molte delle comunicazioni in merito a mensa e trasporti sono arrivate ai genitori tramite i gruppi whatsapp grazie all’impegno dei rappresentanti di interclasse. Il plesso in questione che, come noto, nasce dall’unione delle scuole primarie di Lunata e Tassignano avvenuta nel 2014 a seguito della chiusura del plesso tassignanese e che quest’anno ospiterà circa 240 bambini, avrebbe dovuto essere il prototipo dei poli scolastici che il Comune ha in mente di realizzare. Al momento però genitori e alunni hanno assistito solo ad una serie di interventi che in alcuni casi hanno addirittura peggiorato le condizioni di vita degli studenti e fatti senza una parallela programmazione dei lavori di viabilità necessari e promessi. La pazienza dei genitori, provati da tre anni di battaglie quotidiane sta giungendo al limite e l’auspicio è quindi quello di una sveglia decisa da parte di una amministrazione che quando vuole sa decidere cosa fare. Ma questo – concludono i rappresentanti di interclasse – forse non è uno di quei casi”.