Capannori, manca numero legale in Consiglio. Opposizione all’attacco

“Ancora una volta salta il consiglio comunale, come è successo in numerose sedute delle commissioni, perché alcuni membri della maggioranza non si presentano all’appello. Rigettiamo e rispediamo al mittente, le accuse di irresponsabilità, che ci sono state rivolte da alcuni esponenti della sinistra”. Così i gruppi di opposizione a Capannori: Alternativa Civica, Forza Italia, Udc e Movimento Cinque Stelle.
“Ormai è chiarissimo – dicono – gli appelli del sindaco e del presidente del Consiglio ad una nostra maggiore collaborazione, sono fatti esclusivamente per offrire loro una stampella a per garantire il numero legale, niente di più. Non è mai stata accolta una nostra istanza, non è stata mai recepita una nostra proposta. Addirittura le nostre mozioni o ordini del giorno presentati, ai quali era impossibile dire di no, sono stati rifiutati e poi ripresentati dalla maggioranza con un vergognoso “copia e incolla”, giusto per far credere, che i promotori erano stati loro. E questo la dice tutta. Le volte che apprendiamo le decisioni di sindaco e giunta dalla stampa, prima di passare in consiglio, non si contano più. Siamo certi che nella maggior parte dei casi, la gran parte dei consiglieri di maggioranza siano informati di cosa sta succedendo. E’ un bene che i cittadini sappiano come stanno le cose ed a quale livello il centro-sinistra di Capannori stia operando e quanta considerazioni abbia per il consiglio comunale”.
“Abbiamo sempre dato la nostra disponibilità offrendo il nostro contributo – proseguono le opposizioni – per il bene dei concittadini e del nostro territorio, ma evidentemente a loro servono solo i numeri per fare ciò che vogliono. C’è stato chiesto di garantire la presenza, tutelando le difficoltà personali di due consiglieri e lo abbiamo fatto. All’ultima commissione capigruppo, il Pd ci ha chiesto di anticipare il giorno del Consiglio, dal mercoledì al martedì per le difficoltà di un suo consigliere, ed abbiamo accettato senza alcuna difficoltà. Ma evidentemente non è bastato. Per l’ennesima volta, proprio il Pd, non è stato in grado di portare i propri consiglieri in comune. Questo la dice lunga. Rimandiamo al mittente le accuse di irresponsabilità ed invitiamo questa lacunosa maggioranza a farsi un esame di coscienza, facendo riportare finalmente il consiglio comunale al centro dell’attività politica del nostro comune. Una situazione che ormai, manca da troppo tempo”.