Mixomatosi del coniglio a Marlia, via a misure d’emergenza

Un focolaio di mixomatosi è stato rintracciato all’interno di un allevamento familiare di conigli a Marlia. La malattia, non pericolosa per l’uomo, è stata evidenziata da un rapporto pervenuto al Comune di Capannori dall’azienda Usl Toscana nord ovest, area funzionale di sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria, sugli accertamenti di verifica condotti.
Oggi (5 ottobre) è stata emessa un’ordinanza sindacale che ne recepisce le indicazioni e che ordina, con decorrenza immediata, che una parte del territorio comunale e, nello specifico, le frazioni di Marlia, San Colombano e Lammari siano dichiarate ‘zona infetta da mixomatosi del coniglio’. In queste zone saranno applicate misure preventive, come l’apposizione di tabelle con su scritto ‘zona infetta da mixomatosi del coniglio’, da collocarsi ai limiti della zona infetta; ma anche il sequestro delle conigliere e degli allevamenti infetti, l’obbligo della vigilanza sanitaria periodica, l’abbattimento dei conigli infetti e la distruzione delle spoglie con il fuoco o l’infossamento alla profondità di almeno un metro. Le misure previste da questa prdinanza saranno revocate dopo 6 mesi dalla constatazione dell’ultimo caso di malattia.